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Un campo da golf a San Leo e una lottizzazione a Pratantico

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Un campo da golf a San Leo e una lottizzazione a Pratantico

AREZZO – Il Consiglio Comunale ha approvato con 22 voti a favore e 6 astenuti una variante al Prg per la realizzazione di un campo di addestramento per il golf a San Leo.
Ha poi adottato una lottizzazione a Pratantico che prevede una parte residenziale “ridotta di almeno 40 alloggi” come rilevato dal consigliere comunale Giovanni Pelini (PS), e alcuni interventi quali la riqualificazione del verde pubblico, la riconfigurazione della piazza di Pratantico in corrispondenza della chiesa e dell'innesto nella strada statale e la realizzazione di un tratto di strada nel bordo della lottizzazione che potrà essere propedeutica a una bretella funzionale al superamento esterno di Pratantico. La pratica ha “superato” una questione pregiudiziale sollevata dal gruppo Sinistra che chiedeva di sospenderla e rimandarla a un esame congiunto con l'adozione del piano strutturale.
“Se la pratica fosse approvata oggi, operando un'anticipazione del piano strutturale, non daremmo spazio alle osservazioni di altri soggetti privati interessati magari a costruire nell'area in questione. Soggetti che possono vantare diritti che verrebbero preclusi”: è stato il rilievo anche del consigliere Mario Bruni (Città Aperta – IDV). Critiche analoghe anche da parte di Francesco Macrì (AN) pur riconoscendo aspetti migliorativi nella attuale configurazione progettuale.
“La pratica tuttavia viene da lontano – ha ricordato Alessandro Arcangioli (PD) – giace da anni e i cittadini hanno diritto a una risposta, che sia negativa o positiva in quadro evidentemente di programmazione generale”.
Francesco Francini (Gruppo Misto): “altre pratiche simili, che ponevano la stessa 'aggravante' procedurale, sono state affrontate in passato dall'attuale maggioranza in modo diverso: l'equità non viene rispettata e si fa valere un principio di celerità solo a momenti alterni”.
Su questa pratica il gruppo Arezzo Futura, annunciando il voto favorevole, ha reso noto di “essersi ancora una volta affrancato da logiche partitiche, avere lavorato per i cittadini e lo sviluppo della comunità in un momento difficile, affrancandosi dalla logica degli opposti estremismi nel solco della concretezza e del rilancio dell'economia. Diversamente da quanti si ergono a paladini dello sviluppo ma che al momento decisivo hanno comportamenti opposti”.
Stefano Baldi (Udc) ha espresso voto favorevole perché la pratica “coinvolge cittadini che pagano l'Ici dal 2004, ha la doppia conformità e offre l'opportunità di dare una risposta certa a un'economia che reclama regole chiare. Ogni perdita di tempo aggrava il disagio di famiglie e imprese. Eventuali osservazioni pendenti di alcuni cittadini al regolamento urbanistico sono inoltre rivolte all'amministrazione comunale e non contro altri cittadini”.
Al momento del voto finale, la pratica ha ottenuto 17 voti favorevoli. Sei gli astenuti e cinque i non votanti.