Home Politica Rotonda di via Giotto: sì ma in sicurezza per i pedoni

Rotonda di via Giotto: sì ma in sicurezza per i pedoni

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AREZZO – Tra le pratiche urbanistiche all'esame del Consiglio Comunale, c'era l’adozione della variante inerente l’edificio della Camera di Commercio in via Giotto: a fronte della proposta di cambio di destinazione d’uso dell’ormai storico edificio, che assumerà destinazione diversa dall’attuale, i proprietari dell’immobile si sono impegnati a realizzare una rotatoria tra via Signorelli e via Giotto.
Sulla pratica il consigliere comunale Mario Bruni (Città Aperta – IDV) ha presentato un emendamento: “in considerazione del fatto che l'attuale incrocio è interessato da notevole flusso pedonale e che questo è ora regolato da fasi semaforiche che garantiscono la necessaria sicurezza, che la rotonda proposta di fatto aggraverebbe la situazione di conflitto fra veicoli e pedoni esponendo questi ultimi a rischi maggiori, chiedo che il progetto esecutivo sia rivisto nella parte dove è previsto l'attraversamento tra via Signorelli e via Giotto, lato palazzo Inps, al fine di individuare l'idonea soluzione tecnica e architettonica utile a risolvere i problemi suddetti. Questo emendamento aveva trovato l'unanimità dei capigruppo”. L'emendamento non è stato formulato in termini perentori ma come raccomandazione alla Giunta in cui viene dato mandato di prevedere l'eventuale modifica al progetto di rotatoria per addivenire a una soluzione che tenga presente le problematiche suddette.
L'aspetto “pedonale” è stato oggetto degli interventi anche di Marco Bianchi e di Stefano Baldi: “e non dimentichiamo i ciclisti”.
“La Giunta ha condiviso le finalità dell’emendamento – ha rilevato l’assessore all’urbanistica Stefano Gasperini. Finalmente, una volta che la pratica sarà approvata definitivamente, arriveremo alla sistemazione viaria di uno snodo stradale strategico e importante, soluzione attesa da anni, in linea con la riqualificazione complessiva degli assi ottocenteschi della città e nell’ottica di superare la conflittualità tra esigenze automobilistiche e ciclo-pedonali. Sottolineo che la delibera è stata approvata all’unanimità, a dimostrazione di una sensibilità diffusa nel risolvere questo genere di problemi e lo specifico in particolare”.