Home Attualità Un pane da Festa Nazionale

Un pane da Festa Nazionale

0
Un pane da Festa Nazionale

AREZZO – 10 maestri artigiani panificatori del Valdarno domenica 25 aprile in Piazza Varchi. Sforneranno il meglio della loro produzione con un triplice obiettivo: valorizzare le produzioni artigiane, contribuire al successo della manifestazione “Le vie di Montevarchi” e sostenere il Calcit, al quale andrà parte del ricavato della loro fatica domenicale.
Il pane artigiano del Valdarno, quindi, iniziativa intitolata “VIE DI PANE”, sostenuta da CNA e Confartigianato ed organizzata in collaborazione con Confcommercio e Confersecenti e l’Amministrazione Comunale.
I maestri artigiani, lavoreranno ininterrottamente dal mattino presto fino alle sette della sera, sfoderando il meglio del loro repertorio: pani, baguette, pizzette, schiacciate all’olio, panini di ogni genere e molto altro ancora. Tutto il pane prodotto sarà distribuito alla cittadinanza e al pubblico presente gratuitamente in cambio di un’offerta libera da devolvere in favore del CALCIT VALDARNO.
I panificatori artigiani, in tutto dieci, impiegheranno per la giornata circa 10 quintali di farina, mezzo quintale d’olio (per schiacciate e pizzette), oltre a pomodoro, mozzarella e altro ancora.
“Il sapore del pane artigianale rimane unico e inconfondibile proprio perché frutto dell’esperienza e dalla maestria dei panificatori, che ogni notte lavorano alacremente per farcelo trovare sempre fresco e fragrante – ricordano i panificatori di CNA e Confartigianato – Tutt’altra cosa rispetto a quei panini, a quelle baguette e a quei filoncini che, appena sfornati e ancora caldi sono “scricchiolanti”, ma che non appena raffreddati diventano gommosi. Questo succede quando nella produzione si usano paste surgelate che implicano la presenza di emulsionanti come la lecitina di soia e conservanti come l’acido ascorbico. L’invito che i fornai artigiani fanno ai consumatori, è quello di leggere sempre attentamente l’etichetta dei prodotti che si acquistano per poter essere consapevoli delle proprie scelte”.