AREZZO – Il comunicato con il quale Confindustria annuncia che tra poco ci sarà un collegamento aereo settimanale tra Arezzo e Milano è una forzatura inaccettabile, che si aggiunge a qualche dichiarazione a mezzo stampa e a una interrogazione che proprio ieri un consigliere di centro destra ha presentato in Consiglio Comunale.
È evidente la pressione che si sta esercitando sul Sindaco a dispetto di quanto previsto nel Piano Strutturale di questa città e la volontà di mettere di fronte al fatto compiuto i cittadini, soprattutto gli abitanti della zona Tortaia.
Tutto ciò viene perseguito in nome di una presunta necessità di collegamenti aerei mai suffragata da alcuno studio, nella certezza invece di compromettere la qualità della vita, dell’ambiente e la sicurezza degli abitanti, in particolar modo di quelli che vivono nelle zone limitrofe all’aeroporto.
In nome del Comitato e quale Consigliere Comunale intraprenderò tutte le azioni possibili per contrastare l’intenzione di intensificare il traffico aereo che verrebbe a interessare la città, come sempre fatto sin dal 2001.
Intanto, interpellerò l’ENAC per conoscere gli estremi della sbandierata autorizzazione che la società CTWR avrebbe ricevuto, poiché al momento non risulta che l’aeroporto sia abilitato al traffico aereo di aviazione commerciale, non avendone tra l’altro nemmeno i requisiti.
I cittadini delle zone interessate che si oppongono a qualsiasi incremento del traffico aereo con o senza ampliamento dell’infrastruttura e il Comitato che li rappresenta, non resteranno fermi, consapevoli che un aereo a settimana può essere foriero di 10, 20 o 50 aerei, sempre che le cose vadano bene per la Confindustria e altri.