AREZZO – Da ieri una signora valdarnese di 64 anni è ricoverata in isolamento nel reparto di malattie infettive del San Donato per una setticemia, con meningite meningococcica di tipo B.
La donna è arrivata al Pronto soccorso di Arezzo con febbre alta, stato confusionale e piccoli punti rossi sulla pelle, dovuti ad un sanguinamento sottocutaneo secondario a carenza di piastrine. Segnali inequivocabili della patologia per gli specialisti delle malattie infettive.

“E' stato importante – dichiara il direttore della U.O. Malattie infettive Marcello Caremani – effettuare una diagnosi rapida, perché con questo tipo di meningite, se non si interviene rapidamente con una adeguata cura antibiotica si possono avere conseguenze gravi. La signora adesso si trova ancora in isolamento, ma già stamani le sue condizioni sono migliorate”.

Mentre in ospedale si seguono le condizioni della donna, l'unità di Igiene Pubblica della Asl si è mossa sul fronte del controllo e della prevenzione delle persone che vivono a contatto con la signora, per accertare eventuali pericoli di contagio. La donna, fortunatamente, non ha avuto molti contatti, se non quelli strettamente familiari, per i quali è stata subito avviata la profilassi. Allo stesso tempo, per escludere altre possibilità di contagio, sono state messe sotto osservazione da parte della Asl e dei rispettivi medici di famiglia, anche amici e conoscenti che in questi giorni sono stati vicini alla signora.

"Quello della signora – riferisce Caremani – è il secondo caso di meningococco B che registriamo quest'anno nella nostra provincia. Un dato che rientra nelle medie, ma è anche un'ulteriore dimostrazione della bontà del vaccino per i bambini contro questo tipo di meningite”.