Home Cronaca Vercelli, gambizza il dottore che lo cura

Vercelli, gambizza il dottore che lo cura

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TORINO – Sopportava male le cure a cui era sottoposto e cosi' questa mattina, all'arrivo del medico, gli ha sparato nove colpi alle gambe. E' accaduto nella tarda mattina a Crescentino, nel vercellese. L'uomo, 55 anni, subito dopo aver sparato si e' costituito ai carabinieri ed e' stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio e ora verra' trasferito in una struttura di accoglienza psichiatrica.
Da tempo era destinatario di un trattamento di tipo psichiatrico a domicilio e seguito da una equipe di medici appartenenti all'Asl di Chivasso. Uno dei medici che lo aveva in cura, come di consueto, si e' recato questa mattina nel suo appartamento per visitarlo e somministrargli i farmaci. All'arrivo del medico, pero', il 55enne ha impugnato una pistola di illecita provenienza, probabilmente acquistata sul 'mercato nero', e ha fatto fuoco. Il medico, immediatamente soccorso, e' stato prima trasferito all'ospedale di Chivasso, poi trasportato a Torino dove sara' operato nelle prossime ore. Per ora la prognosi resta riservata.
A Bologna, invece, una dottoressa e' stata condannata a un anno per omicidio colposo perché nel 2002 aveva scambiato un infarto per un'influenza e questo errore era costato la vita alla sua paziente di 64anni. Il giudice monocratico di Bologna, Manuela Melloni, ha anche stabilito il pagamento di una provvisionale di 100.000 euro a ciascuna delle due figlie della donna deceduta all'ospedale di Loiano, comune dell'Appennino bolognese.
La donna quell'estate ando' dal suo medico di famiglia a Monghidoro manifestando dolori trafittivi al torace che si irradiavano al braccio sinistro. Secondo l'accusa, pero', la dottoressa le diagnostico' una bronchite e le prescrisse alcuni antinfiammatori e miorilassanti.
La paziente pero' mori' alcuni giorni dopo all'ospedale dove si era recata e dove i sanitari le avevano diagnosticato l'infarto. I difensori del medico hanno sempre sostenuto che la vittima aveva sempre parlato di mal di schiena alla loro assistita e per questo hanno chiesto l'assoluzione che non c'e' stata.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign