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Via Veneto, forse sabato 22 maggio la festa di inaugurazione

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AREZZO – Le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato insieme ai loro imprenditori di riferimento sono al lavoro per fissare il programma di eventi che accompagnerà la riapertura ufficiale di via Veneto.
La festa di inaugurazione dovrebbe svolgersi sabato 22 maggio (e non domenica 9 maggio come erroneamente apparso su alcune testate locali), ma le ipotesi sulle animazioni da mettere in campo sono in via di definizione proprio in queste ore. L’importante è che, oltre ad essere attrattive per il pubblico aretino, trovino l’unanimità di consensi e adesioni da parte degli imprenditori dell’area, che insieme a quelli di viale Michelangelo si preparano ad entrare nel Centro Commerciale Naturale “Vie d’Arezzo”.
“La forza del Centro Commerciale Naturale non sta negli eventi spot di animazione – sottolinea il vicedirettore della Confcommercio Catiuscia Fei – ma nella capacità di creare una rete consapevole fra gli operatori di una determinata area e, insieme, di creare una sinergia tra le associazioni di categoria. È solo a queste condizioni che si può progettare un futuro buono per far prosperare le imprese”. Un futuro che non si basa certo sulle feste, ma sulle infrastrutture e su azioni di promozione coordinate.
È dunque su viabilità, parcheggi, arredo urbano, illuminazione e sicurezza che si è basato in questi mesi il confronto tra Confcommercio, Confesercenti, CNA e Confartigianato per lo sviluppo di via Veneto. “È su questi temi che si incentra la partita del futuro – dice Nicola Tosi, responsabile per l’area aretina di CNA – sia per le imprese del commercio sia per quelle dell’artigianato, che nel centro storico forniscono importanti servizi alla persona”.

“Il dialogo tra le categorie – precisa Stefano Peruzzi, responsabile area aretina per Confartigianato – permette di individuare le istanze comuni a tutte le imprese, indipendentemente dal settore di appartenenza, e di presentarle unitariamente all’Amministrazione Comunale”. Una sorta di minimo comune denominatore da cui partire per impostare ogni strategia di marketing territoriale.

“Solo se tutti (categorie, operatori e Amministrazione) si assumono la responsabilità di scelte unanimi e condivise i progetti per via Veneto possono trovare un esito positivo”, prosegue Catiuscia Fei. “Ogni scelta ha infatti delle conseguenze che tutti devono impegnarsi a portare avanti – conclude Stefano Micheli, responsabile per l’area aretina di Confesercenti – da quella di sistemare fioriere sui marciapiedi a quella di promuovere servizi per aziende e cittadini, per quello che ne consegue in termini di costi di manutenzione”.