Washington (Adnkronos/Aki) – Stop alla fornitura di armi a Hezbollah. E' questo l'ammonimento rivolto dal segretario di Stato Usa Hillary Clinton alla Siria, secondo quanto rivela un cablogramma datato febbraio, rivelato da Wikileaks e riportato dal New York Times.
''Nei nostri incontri della scorsa settimana avete detto che la Siria non sta trasferendo nessun 'nuovo' missile al movimento libanese di Hezbollah" scrive Clinton in un cable, in cui aggiunge che "tuttavia noi siamo a conoscenza degli sforzi siriani di fornire missili balistici ad Hezbollah". "Io devo sottolineare – incalza dunque Clinton – che questa attività preoccupa profondamente il mio governo e vi diffidiamo seriamente dal proseguire questa escalation". Secondo le rivelazioni del sito di Assange, da altri cablogrammi emerge come Washington abbia lavorato dietro le quinte per bloccare la fornitura di armi da parte di Siria e Iran ai gruppi islamici. Gli Usa, che nella maggior parte dei casi si sono serviti delle informazioni dei servizi segreti israeliani, hanno fatto pressione sui governi arabi perché non aiutassero questo trafffico di armi destinatate ad Hamas ed Hezbollah, scrive il quotidiano britannico Guardian. E' il caso del Sudan: dei cablo rivelano infatti che il Dipertimento di Stato americano ha messo in guardia il paese africano dal consegnare armi iraniane non specificate probabilmente destinate alla Striscia di Gaza ad Hamas, nel periodo in cui un'offensiva israeliana aveva provocato la morte di 1.400 palestinesi. In tale senso i diplomatici Usa hanno espresso alle autorità di Karthoum "grande preoccupazione". Anche Arabia Saudita, Emirati, Oman e Chad erano stati informati dei pesunti piani iraniani e avvertiti del fatto che un'eventuale fornitura di armi avrebbe rappresentato una violazione della risoluzione Onu che vieta a Tehran l'export di armi.

Articlolo scritto da: Adnkronos