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39esima scalata al Castello, un grandissimo spettacolo

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39esima scalata al Castello, un grandissimo spettacolo

Arezzo – La giornata del 29 Maggio 2011 rimarrà storica per la città di Arezzo per vari motivi, verrà ricordata per il primo grande evento nella piazza rinnovata (Piazza S.Agostino) dove la Scalata al Castello ha approdato e soprattutto perché 2 campioni del Mondo (Kemboy ed Inzikuru) entrambi nei 3000 siepi hanno vinto la Scalata 2011.


La Cronaca della Giornata
In una giornata contrassegnata dal caldo, Piazza S.Agostino cominciava a riempirsi intorno alle ore 15,00 con l’arrivo dei primi concorrenti.
Qualche difficoltà per la logistica , per le iscrizioni di atleti non iscritti, per l’antidoping dell’ultimo momento hanno un po’ distratto l’organizzazione.
Si parte intorno alle ore 16 ,15 con le gare del settore giovanile, molto spettacolari e divertenti in cui oltre 120 bambini si sono confrontati nel circuito gara .
Alle ore 17,00 forse qualche minuto prima si procede con l’inno nazionale (previsto per le competizioni nazionali ed internazionali di quest’anno) che crea il primo disagio per allineare gli amatori alla partenza di inizio Corso Italia , poi comunque si parte.
Il tratto iniziale e lo spazio molto stretto condiziona forse alcuni atleti imbottigliati a rimanere indietro.
Effettuato il primo km gli spazi si allargano permettendo agli atleti di sviluppare le proprie potenzialità e la visione che abbiamo in piazza S.Agostino è quella di un lungo serpentone colorato.
Subito al comando Annetti, Falomi, Valentini, Bistoni, leggermente attardato Stefani e Cerrini.
Il percorso scorre bene fino al rientro per il 1° giro grande dove succede quello che non vorremmo che succedesse mai (sbagliare il percorso), la staffetta della Polizia Municipale che era in testa invece di transitare per via Garibaldi ed andare in via G. Monaco verso Piazza S.-Francesco e scendere per corso Italia, imboccata Via Madonna del Prato gira per Piazza S.Francesco e Via G.Monaco in discesa andando a scontrarsi in via Garibaldi (inevitabile lamentela).
Con grande sorpresa, molti non si sono accorti dello sbaglio ed hanno pensato che il percorso dovesse essere così , anche se poi si sono posti il problema: perché scontrarsi.
Nella sfortuna, la fortuna ha voluto che tutti facessero più o meno lo stesso errore ed alla fine non è cambiato nulla o quasi, almeno nella classifica.
Il secondo giro ha visto sempre Falomi a condurre con Annetti alle costole, poi verso il parco Pertini l’umbro allunga decisamente portando a termine la gara vittorioso con braccia alzate , ma soprattutto la soddisfazione di tagliare un traguardo importante come quello della Scalata al Castello (come se avesse vinto i campionati del mondo), alle sue spalle Annetti si conferma al 2° posto mentre per il 3° posto la spunta Cerrini su Valentini e Schiera.
Nella gara Femminile è stato un testa a testa fra Paola Garinei e Maria Chiara Parigi e soltanto in una volata lunghissima iniziata in corso Italia , Chiara Parigi la spunta sulla Paola Garinei negli ultimi metri , al 3° posto staccata Caterina Giofrè , 4° posto per la Emanuela Martinelli e 5° Francesca Scarselli.
Terminata la gara Amatori , in attesa delle 2 gare Internazionali , si sono esibite le ragazze della Ginnastica Ritmica sportiva della F.Petrarca , ed i ginnasti dei Vigili del Fuoco dando colore ed eleganza alla manifestazione.
Alle ore 18,40 partenza della gara Internazionale femminile, assente dalla Scalata da 2 anni e che quest’anno abbiamo voluto ripristinare.
E’ stato un successo sia dal punto di vista tecnico che spettacolare con la presenza della campionessa del mondo dei 3000 siepi la ugandese Inzikuro, vincitrice della Maratonina città di Arezzo del 2010 contornata da atlete del Kenia , del Marocco ,della Grecia e Italia .
Attiva fin dai primi giri la marocchina Labani che si pone l’obbligo di tenere alto il ritmo di gara in cui si accodano la ugandese, la keniana le altre 2 marocchine e le italiane Mikalsca,Mancini e Finielli.
Con il passare dei giri il ritmo impresso dalla Labani provoca selezione rimanendo in due a contendersi la vittoria finale .
Nell’ultimo giro vediamo la Inzikuru controllare la marocchina e all’imboccatura di via Garibaldi sferra l’attacco decisivo e con una volata perentoria , va a vincere con l’ottimo tempo di 16’32” distaccata di circa 30 metri la tenace Labani mentre più staccata la Chebet, al 4 posto bene per la Michalska e 5^ l’altra azzura Finielli.
E adesso arriviamo alla gara clou della serata ,la Scalata al Castello Internazionale Maschile, sono le 19,10 e la piazza si sta riempiendo , la tensione è palpabile fra gli addetti e gli atleti stessi, Michele Marescalchi chiama gli atleti uno per uno alla partenza, ci sono anche aretini consapevoli che l’obbiettivo è non farsi doppiare e comunque esserci.
Lo starter Claudio Saviotti da il via e subito gli oltre 40 atleti cercano di trovare la posizione giusta, ovviamente il gruppo degli africani è in testa con l’intento di controllarsi a vicenda.
Il gruppo degli Italiani capeggiati da Curzi,Ricatti,Campagna e Copia sono subito dietro mentre già dal primo giro il gruppo dei toscani ed aretini sono un po’ staccati.
Il folto gruppo di testa con il campione del mondo ed olimpico Kemboy è sempre molto numeroso circa 20 unità e sembra non sgretolarsi nonostante la spinta del keniano Meli , l’etiope Negewo ed il gruppo degli Eritrei, un po’ nascosto nel gruppo il marocchino El Arsi che dovrebbe essere atleta insidioso. Il ritmo è sempre molto sostenuto ad una media di 2’52” a km in un percorso impegnativo come quello di Arezzo, non provoca grandi scossoni se non per i nostri toscani che vediamo nelle retrovie; i primi a staccarsi sono Vannuccini e Graziani mentre Occhiolini e Caruso sembra tengano ancora il ritmo giusto per non farsi doppiare.
Man mano che i giri diminuiscono, la testa della corsa si assottiglia dietro la spinta dei keniani ,eritrei ed etiopi. A 3 giri dalla conclusione rimangono in 10 al comando in cui ognuno controlla le condizioni dell’altro , si assapora un arrivo in volata molto folto.
Dietro i primi verdetti per Bandini,Graziani,Vannuccini,Del Corso, Caruso ,Taras e Picchi mentre gli altri ancora resistono.
Gli ultimi 2 giri sono impressionanti, il ritmo aumenta notevolmente e quando il suono della campana annuncia l’ultimo giro ci si appresta ad una volta a 7 , dall’uscita di via dei Mannini verso Corso Italia il gruppo è ancora compatto, si deciderà in piazza S.Francesco, ma anche in questo caso nulla di fatto ,nella discesa di via G.Monaco per imboccare poi via Garibaldi per gli ultimi 300 metri vediamo uscire dal centro del gruppo il campione olimpico Ezekiel Kemboy contornato dai connazionali Chirchir e Meli dagli etiopi Negewe e Erre ed il marocchino El Asrie , siamo all’incrocio con corso Italia ancora tutti lì e sarà la salita di Piazza S.Agostino a dare il verdetto finale molto incerto.
In una volata da 100 metri vediamo un testa a testa fra questi atleti che si concretizza negli ultimi 56 metri con il rush finale da vero campione dell’olimpionico Ezekiel Kemboy che fa sua la 39^ edizione della Scalata al Castello con l’ottimo tempo di 28’38” alle sue spalle tutti insieme gli altri.
Grande soddisfazione per gli organizzatori, per il sindaco Fanfani e la sua Giunta per l’ottima manifestazione portata in piazza S.Agostino , parole di elogio sono venute dal presidente del coni Cerbai e dal presidente della Usip Leti.
Grande apprezzamento del pubblico molto numeroso per aver assistito ad un grande spettacolo di alto livello .
Un grazie a tutti gli atleti che hanno reso grande questa manifestazione , un grazie particolare a Rodolfo Isolani e Sergio Guadagni che sono arrivati fra gli ultimi per sopperire a qualche disservizio lungo il percorso, a Filippo Occhiolini e Mattia Treve che nel tratto finale dell’arrivo della gara Internazionale mentre stavano forse per essere doppiati, per non danneggiare le immagini televisive dell’arrivo, si sono portati verso l’esterno (grandi signori ).
Un ringraziamento a tutti volontari della U.P.Policiano, che si sono impegnati in modo esemplare, agli alunni dell’Itis Galilei di Arezzo alle forze dell’ordine e tutti coloro cha hanno permesso la realizzazione di questo evento che nonostante i suoi 39 anni è ancora vivace.