Home Attualità A Sant’Agostino il mercato non può aspettare

A Sant’Agostino il mercato non può aspettare

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Arezzo – Le notizie dei ritardi nell’ultimazione dei lavori del cantiere di Piazza Sant’Agostino, allarmano l’Anva Confesercenti, che interviene in merito con il Presidente Silvano Amatucci.
“Chiediamo all’amministrazione comunale e in particolare all’assessore Giustini – dichiara il Presidente Amatucci – se le informazioni apparse sulla stampa in merito ai ritardi di oltre un mese nel termine dei lavori, siano corrispondenti al vero e per quali motivi stiano maturando”.
“Gli ambulanti sono soddisfatti di poter tornare in un piazza bella – prosegue Amatucci -. Ci piace l’intervento di riqualificazione, siamo contenti, e vogliamo anche comprendere le difficoltà dell’amministrazione che tra l’altro ha mantenuto l’impegno di lasciare il mercato nel luogo storico. Il problema però è che a marzo la Piazza Sant’Agostino doveva essere consegnata agli aretini, ora si parla di fine aprile e sicuramente il ritorno dei banchi slitterà a maggio. Adesso quindi chiediamo che l’assessore Giustini convochi un incontro con i sindacati di categoria, per spiegare la situazione, evitando che tra gli operatori si diffonda il si dice o si mormora, o leggendo sempre a mezzo stampa, certe informazioni che invece vorremmo acquisire da un confronto diretto amministrazione – sindacati di categoria nel suo insieme”.
“Tornare alla Cadorna – aggiunge il Presidente Anva Confesercenti – per gli operatori ha significato perdere di nuovo gli incassi e quindi chiediamo che siano rispettati i termini di conclusione dei lavori. Gli operatori si sono già preparati al ritorno interessandosi anche a trovare soluzioni per evitare che il lastrico possa essere macchiato. Adesso però non possiamo continuare a mettere a rischio i nostri posti di lavoro e il destino di numerose famiglie”.
Lucio Gori, responsabile Anva provinciale avanza due proposte all’amministrazione comunale: “Sollevare gli operatori del mercato Cadorna dall’obbligo del pagamento del suolo pubblico e della Tarsu, per tutto il 2011. I bilanci di questi mesi registrano incassi non sufficienti neppure a pagare le tariffe.”
“Inoltre – conclude Gori di Confesercenti – proponiamo che sia costituito un gruppo di lavoro con operatori in sede fissa, ambulanti del mercato rionale, amministrazione ed associazioni di categoria, che a partire dalla condivisione delle modalità del ritorno del mercato in Piazza Sant’Agostino, formuli proposte di eventi, modalità di gestione dell’area più adeguate e più sostenibili, con l’obiettivo di tornare a far vivere la Piazza Sant’Agostino e il suo mercato storico”.