Home Attualità Acqua: Bracaglia (Acqua Filette), aumento vendite nel settore Horeca

Acqua: Bracaglia (Acqua Filette), aumento vendite nel settore Horeca

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Roma, 9 mag. (Labitalia) – "In questi primi 4 mesi dell'anno le vendite nel canale Horeca, che è il segmento in cui siamo specializzati, sono in aumento". A confermare a LABITALIA i segnali di ripresa delle vendite di acqua minerale, almeno nel settore ristorazione e alberghi, è Fabrizio Bracaglia, responsabile commerciale di Acqua Filette (FonteItalia srl), azienda che si è posizionata in un segmento alto, quello 'in vetro' (è nota la sua acqua in bottiglia bordolese da vino vestita con un?etichetta in carta satinata da champagne), ma attiva anche nel 'Pet' ossia nella bottiglia in plastica da 1,5 litri. Nel corso del 2010, nello stabilimento di Guarcino (Fr) sono stati imbottigliati 7 milioni di litri di acqua, per un fatturato di 3 milioni di euro.
Sul prodotto in Pet però, precisa Bracaglia, "subiamo la concorrenza dei grandi gruppi multinazionali che attuano aggressive politiche di promozione con forti sconti al dettaglio, che noi non ci possiamo permettere". "Anche per questo -dice il manager- abbiamo lavorato molto sul posizionamento 'alto' del prodotto e l'affermazione del brand a livello nazionale per far sì che il fatturato del vetro superasse quello del Pet". Acqua Filette, che si caratterizza anche per le sue qualità organolettiche, è stata scelta dal management di Blumarine della stilista Anna Molinari e marchio storico del gruppo Blufin, sia per gli ospiti delle serate evento delle nuove aperture dei negozi monomarca di Parigi, Roma e Milano sia per le sfilate durante la fashion week milanese, nella splendida cornice di Palazzo Serbelloni in Corso Venezia.
Nella cura del brand, è stato anche avviato un progetto di advertising curato dall'agenzia 'inTesta' del Gruppo Armando Testa, che segue Acqua Filette dal 2007 e che, in collaborazione con il management di FonteItalia, ha curato il restyling del packaging di prodotto e avviato una campagna stampa on air sulle maggiori testate nazionali dal prossimo dicembre e fino a tutto il 2012, che ha come testimonial il famoso velista statunitense Paul Cayard.
Tra i fattori di costo, tre sono quelli che, ricorda Bracaglia, pesano di più sul prezzo finale della bottiglia: "Il costo di produzione legato anche e soprattutto -spiega- al numero di bottiglie prodotte e vendute, i costi della logistica e della movimentazione della merce, e le provvigioni alla rete della vendita". Ma i produttori devono anche affrontare un altro importante problema: "E' quello dell'insolvenza della clientela: la Gdo -afferma il manager dell'Acqua Filette- è arrivata a prendersi valute di 120 giorni, anzi spesso le supera. Il che significa -conclude Bracaglia- immobilizzare per 5-6 mesi risorse su un prodotto che viene rifornito settimanalmente o ogni 15 giorni".

Articlolo scritto da: Adnkronos