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Afghanistan, a Roma il funerale di Tuccillo

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Roma, 5 lug. – (Adnkronos) – Un applauso e tanta mestizia hanno accolto l'arrivo del feretro del caporal maggiore scelto Gaetano Tuccillo, morto sabato scorso in Afghanistan, alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. La bara era avvolta dal Tricolore. Tuccillo è deceduto sabato scorso in seguito all'esplosione di un ordigno che ha devastato il blindato sul quale viaggiava. "La pace, prima che traguardo, è cammino e per giunta un cammino in salita". Ricorda nell'omelia monsignor Vincenzo Pelvi, ordinario militare. Il presule ricordando il caporal maggiore come uno di quei tanti ragazzi che fanno "parte di quella lunga schiera di persone che partono perché vogliono proteggere la patria e il bene comune", coglie l'occasione per rivolgere un monito.
E ricordare che la storia "sta scambiando attorno a noi. L'Italia -ha esortato monsignor Pelvi- deve rispondere alla propria vocazione di apertura agli altri, sapendo che questa è la prova di maggior saggezza e realismo che possiamo dare". Dice l'ordinario militare che "il nostro paese ha realizzato un lungo cammino dall'Unità ad oggi ed è riuscito a comporre tante lacerazioni e contraddizioni, con la partecipazione di tutte le componenti sociali".
Oggi, però, ha ammonito ancora il sacerdote, corriamo un rischio serio, che ci si possa accontentare di ciò che abbiamo, considerandoci degli arrivati, chiudendoci in un isolamento egoistico di fronte alle novità che maturano". Il nostro paese, ha esortato ancora monsignor Pelvi, "vuol fare la sua parte sostenendo altri popoli desiderosi di partecipare ai benefici dello sviluppo e a conquistare spazi di libertà e di democrazia".
Un movimento tanto grande che, come riconosce l'ordinario militare, "presenta dei rischi, può avere lati oscuri, non garantisce esiti positivi, ma per affrontarlo non si possono chiudere gli occhi, perche' esso ha un segno che prevale sugli altri". In gioco, ha ricordato il sacerdote, ci sono le condizioni di interi popoli che "emergono da una condizione di passività e subalternità storica, vogliono vedere riconosciuti i propri diritti, partecipare ad una piu' equa distribuzione delle risorse del pianeta. E' avvenuto altre volte nella storia e per questo motivo -ha esortato ancora monsignor Pelvi- occorrono risposte positive per evitare che si affermino nuove forme di oppressione , fondamentalismo, discriminazioni civili e religiose". Alle esequie è presente il capo dello Stato Giorgio Napolitano. Ad accompagnarlo il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Alle cerimonia c'è anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, arrivato alla Basilica con il sottosegretario Gianni Letta. Sono presenti anche i presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani. Al termine delle esequie solenni per il caporal maggiore, il presidente della Repubblica Napolitano ha manifestato il cordoglio ai famigliari stringendoli in un abbraccio. Lo stesso applauso che aveva accolto il feretro del militare morto sabato scorso in Afghanistan gli ha tributato l'estremo saluto all'uscita dalla basilica romana di Santa Maria degli Angeli. La chiesa era gremitissima di colleghi del caporal maggiore. Presente anche alcuni cittadini comuni che hanno voluto dare l'ultimo saluto a Tuccillo.

Articlolo scritto da: Adnkronos