La situazione dell’agricoltura aretina e le sue prospettive sono stati i temi dell’iniziativa che i sindacati di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno tenuto, alla presenza dei Direttori Generali di C.I.A, Coldiretti e Confagricoltura, presso i locali del F.I.M.I.A. di Arezzo. Hanno partecipato, tra gli altri, Gherardo Cavigli Responsabile per la zona di Arezzo dell'Unità Funzionale del Servizio di Prevenzione della ASL 8, i Segretari Generali Toscani di FLAI e FAI nonché i Segretari Generali Confederali della CGIL, Giorgio Cartocci e della CISL, Marco Salvini.

Il dibattito, che precede l’inizio del confronto per il rinnovo del Contratto Provinciale di Lavoro in scadenza il 31 dicembre e che interessa 4.000 addetti, si è concentrato su alcuni degli temi che il sindacato ritiene fondamentali: la qualità e il sostegno alle produzioni locali, la loro promozione e distribuzione, la cosiddetta filiera corta. Affrontati anche i temi dell’eticità delle imprese agricole. delle loro produzioni e del avoro dipendente.

Claudio Bianconi che a nome delle segreterie provinciali FLAI, FAI e UILA ha aperto i lavori, ha affermato che “è possibile conciliare una buona agricoltura con un buon contratto. Un lavoro salubre con salari equi e diritti esigibili”.

Giampiero Giampieri, che ha concluso i lavori, ha evidenziato la mancanza, in provincia di Arezzo e in Toscana, di un vero e proprio sistema agroalimentare che potrebbe concorrere con la grande distribuzione ad affermare le ragioni dei produttori e dei lavoratori.

“Con questa iniziativa – commentano i segretari provinciale di Flai, Fai e Uila – si è compiuto il primo passo concreto verso l'avvio del confronto per il rinnovo del Contratto Provinciale che inizierà già dai prossimi giorni”.