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Al via i saldi invernali, i consigli di Confesercenti

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Al via i saldi invernali, i consigli di Confesercenti

Arezzo – Saldi invernali alla “prova” della crisi tra le attese dei commercianti e le aspettative dei consumatori. In città sono questi i presupposti con i quali a partire da giovedì 6 gennaio avranno inizio le tradizionali vendite di fine stagione.
Per Mario Checcaglini direttore di Confesercenti, i saldi a ridosso del Natale non rappresentano una soluzione alla crisi che sta affrontando l’economia. “I saldi di fine stagione – secondo Mario Checcaglini – dovrebbero essere posticipati alla terza domenica di gennaio. L’avvio anticipato non aiuta a vendere nel periodo precedente gli sconti. C’è bisogno di far tornare i saldi quello che erano. Ovvero il momento in cui si svuotano i magazzini delle rimanenze, a riprova che le vendite sono andate a buon fine.”.
“Durante le festività – prosegue il direttore di Confesercenti – c’è stato un calo di vendite, almeno secondo un’indagine condotta tra i nostri iscritti. Un calo del 10% è quello registrato nel 2010 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno che già era in calo rispetto a quello precedente. Probabilmente anche le condizioni meteo non hanno influito positivamente sull’andamento delle vendite in questo scorcio del 2010. Adesso comunque alla vigilia dei saldi i commercianti sono fiduciosi e riservano occasioni per i loro clienti. Non dimentichiamo infatti che sono numerosi gli aretini che aspettano queste vendite per acquistare i capi d’abbigliamento più importanti”.
“Presumibilmente – conclude Mario Checcaglini – vista la crisi e le difficoltà delle famiglie, gli esercenti proporranno interessanti sconti. Quanto alle istruzioni per l’uso, agli operatori del settore dell’abbigliamento, la Fismo federazione italiana settore moda di Confesercenti, ha raccomandato, come sempre, qualità, correttezza, trasparenza e cortesia. Per i consumatori i consigli sono quelli di sempre: rivolgersi ai negozi di fiducia, controllare la merce ed il rispetto degli sconti annunciati. La merce a saldo ricordo che deve avere indicato sul cartellino oltre al prezzo iniziale di vendita, anche quello finale e la percentuale di sconto effettuato”.