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Alberi che toccano il cielo

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Casentino – Uno dei motivi principali dell'istituzione del Parco nazionale è rappresentato dall’eccezionale valore del suo patrimonio forestale. Un mare verde, ondeggiante su oltre l’88% della sua superficie.
E' una condizione unica che rende l'area protetta nazionale la più boscata d’Italia.
Foreste ricche di storia e racconti, testimoni di una cultura "silvana" e di un legame tra l’uomo e la natura che affonda le sue radici nel tempo.
Boschi oscuri, spesso poco accessibili, che ospitano – specialmente nelle zone più recondite – entità arboree davvero uniche.
Gli alberi vetusti e monumentali sono spettatori silenziosi dei secoli passati, testimoni della grandezza della natura e massima espressione delle sue potenzialità nel mondo vegetale (per età, dimensioni, bellezza…).
Da secoli conosciuti, sono di grande attrazione e richiamo per chi sceglie di visitare l’area protetta. Ma fino ad oggi non se ne conoscevano dati essenziali quali il numero e la distribuzione. Si ignorava anche quali fossero i fattori e le condizioni che ne hanno permesso la vita o la crescita fino a certi livelli.
Grazie a questo studio e al webgis (sistema informativo geografico gestito attraverso la rete), al quale si accede dal sito www.parcoforestecasentinesi.it, è possibile scoprire questi tesori della natura.
Sono ospitate 230 schede che descrivono oltre 600 alberi e arbusti di 62 specie con indicazioni sulla maestosità e sulla possibilità di visitarli.
E' un primo contributo alla conoscenza e molto si potrà fare per arricchire la banca dati. Naturalmente molto si fa affidamento sulle segnalazioni degli amici del Parco che possono scrivere a [email protected].
Le schede che verranno realizzate saranno intestate a chi avrà effettuato la segnalazione.

Il sistema webgis guiderà alla scoperta degli esemplari arborei più significativi presenti all’interno del Parco e nelle sue immediate vicinanze: i più grandi, i più vecchi fino ad arrivare ai più rari o bizzarri, suddivisi in singoli individui, gruppi e filari, vere e proprie unicità della natura ampiamente rappresentate e descritte nelle schede realizzate.
È necessario precisare che le piante ad oggi inserite non costituiscono l’intero campione censito, di cui volutamente non sono state riportati gli esemplari radicati in zone pericolose o di particolare protezione. Al contrario vi sono varie entità non considerate nella ricerca ma di sicuro interesse per il visitatore.
Il sistema predisposto permette di “sorvolare” il territorio del Parco nazionale attraverso le sue varie rappresentazioni (foto aeree, cartografia escursionistica, etc.) e di individuare le varie tipologie di piante censite grazie ad una semplice "maschera" di visualizzazione. Questa si compone di una finestra cartografica e di una serie di comandi che consentono le varie formule di interrogazione.
Tramite il box di selezione, collocato sulla mappa in alto a destra, è possibile attivare varie tipologie di sfondo cartografico da visualizzarsi come base nella finestra.
Sono tutte di tipo "open content", ovvero di libero utilizzo. Tra queste troviamo: Google map, Google street, e Google satellite; ortofoto a colori, limiti amministrativi del Parco nazionale e Carta escursionistica dell'area protetta.