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Arezzo plurale: oggi e domani

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Arezzo plurale: oggi e domani

Arezzo – Venerdì 25 marzo dalle 16,30 alle 19 nella sala di Consiglio Comunale si svolgerà un seminario di studio in occasione della pubblicazione del secondo rapporto sull’immigrazione ad Arezzo che ha per titolo “Arezzo plurale: oggi e domani”. Questa esperienza nasce da una prima ricerca promossa dal consigliere comunale Cristiano Rossi poi sfociata nella collaborazione con la Provincia di Arezzo e con l’Osservatorio sulle politiche sociali – sezione immigrazione, della Provincia.
Il seminario sarà moderato da Francesco Petrelli presidente di Oxfam Italia. Ai partecipanti verrà donata una copia del libro.
Autorevoli gli interventi: “I numeri dell’immigrazione ad Arezzo. Un quadro d’insieme” di Marco La Mastra dell’Osservatorio sociale della Provincia di Arezzo; “Immigrazione e integrazione: a che punto siamo?” di Giovanna Tizzi della sezione immigrazione di Oxfam Italia; “Grazie. Ecco perché senza gli immigrati saremmo perduti” di Riccardo Staglianò scrittore e giornalista di “la Repubblica”. Le conclusioni saranno affidate all’assessore alle politiche per l’integrazione del Comune di Arezzo Aurora Rossi.
Ecco il commento dell'assessore Rossi: “con questo secondo rapporto, rispetto al primo, siamo scesi più nel dettaglio sia numerico del fenomeno sia delle dinamiche sociali, culturali, religiose ed economiche delle comunità di immigrati. Arezzo, come noto, ha festeggiato in questo periodo il raggiungimento dei 100.000 residenti, risultato che, vedendo circa l’11% di residenti stranieri, è stato possibile anche grazie a questi ultimi. I dati mostrano che Arezzo è una città 'accogliente' dove gli immigrati cercano di ricongiungersi alle proprie famiglie o cercano di formarne di nuove. Da questa edizione di 'Arezzo plurale' emerge inoltre un aumento della comunità aretina del Bangladesh, oramai la seconda più significativa, la continua crescita delle seconde generazioni, cioè dei giovani nati in Italia o ad Arezzo e ancora stranieri per la legge italiana, l’ulteriore crescita dell’imprenditoria straniera nonostante il periodo di crisi. L'integrazione è a buon punto, procede in senso bi-direzionale, è cercata non solo dagli stranieri ma anche dagli autoctoni”.
Nella pubblicazione si trova anche una indagine esplorativa sulla religione oltre che approfondimenti su progetti specifici quali il percorso partecipativo 'Io conto integrazione', Orientamenti, l’Orchestra multietnica, la situazione nelle scuole e la questione del lavoro autonomo.
La vice presidente della Provincia di Arezzo Mirella Ricci: “a livello provinciale facciamo un rapporto sulla immigrazione, fenomeno che non è più una parentesi ma qualcosa che plasma la nostra comunità. I numeri maggiori privilegiano ovviamente il comune capoluogo anche se il Casentino presenta un indice elevato. Cominciamo a vedere la seconda generazione, presto ce ne sarà una terza perciò dobbiamo attrezzarci, combattere gli aspetti malavitosi ma creare azioni quotidiane che curino alfabetizzazione, tutela delle donne e consapevolezza. Gli immigrati dovranno entrare sempre di più nella stessa progettualità dei servizi a loro diretti”.