Home Attualità Economia Anche l’aretina Seco in ‘Ribes’

Anche l’aretina Seco in ‘Ribes’

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Arezzo – Il progetto nasce dalla volontà di sfruttare le opportunità che si sono prospettate alla luce delle recenti normative anticrisi; il contratto di rete e' infatti disciplinato dall’art. 3, commi 4-ter e seguenti, convertito con Legge n. 33 del 2009 e successivamente modificato con L. n. 99 del 2009 e D.L. 78 del 2010, art. 42 ”Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica“; in cui si legge: “con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato e a tal fine si obbligano, sulla base di un programma comune di rete, a collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all'esercizio delle proprie imprese ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell'oggetto della propria impresa”).

Ribes è stata costituita grazie all'impegno di Confindustria Firenze e alla stretta collaborazione con Banca CR Firenze – Gruppo Intesa Sanpaolo e vede come capofila Esaote, gruppo leader nel settore delle apparecchiature biomedicali (in particolare, ultrasuoni, risonanza magnetica dedicata e software di gestione del processo diagnostico).
La Rete si configura come innovativa esperienza di collaborazione fra impresa leader e fornitori strategici che operano nell'ambito della stessa filiera, con l’obiettivo di ottimizzare i costi e le modalità di fare ricerca e sviluppo di nuovi prodotti.
In questo modo le aziende operanti nel settore biomedicale possono, attraverso la rete, accrescere -sia individualmente che collettivamente- la capacità di fare innovazione e quindi la competitività sul mercato di riferimento.
I vantaggi del network oltre a propagarsi in forma associata verso l’esterno, si ritrasferiscono anche all’interno delle singole aziende in termini di “Qualità”, “Innovazione” ed “Economicità”, contribuendo così a dare nuovo slancio anche alle aree territoriali in cui le stesse aziende operano, prospettiva fortemente auspicabile soprattutto dopo la crisi economica degli ultimi anni.

<<L’obiettivo di RIBES è quello di sfruttare i vantaggi tipici dell’aggregazione di imprese, commenta Daniele Conti -Presidente di SECO- le quali, riunendo le proprie competenze e condividendo conoscenze ed esperienze, possono trovare nuova linfa per innovare e cogliere nuove opportunità, nonché avere maggiore potere contrattuale nei confronti dei finanziatori.
La forza di una rete di aziende che operano nello stesso comparto risiede nel convogliare energie e risorse delle singole aziende in un progetto di più ampia portata che consenta di raggiungere obiettivi più ambiziosi rispetto a quelli raggiungibili individualmente>>.