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Appalti pubblici: priorita’ a sicurezza e ambiente

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Appalti pubblici: priorita’ a sicurezza e ambiente

Arezzo – “La sicurezza sul lavoro e la compatibilità ambientale sono sintetizzate dalla qualità degli appalti. Per il Comune di Arezzo queste sono priorità assolute che adesso, grazie alla concertazione con Asl, categorie e sindacati, sono sintetizzate anche nel protocollo che è stato firmato”. Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha commentato così l’intesa raggiunta sugli appalti del Comune di Arezzo. “E’ un sostegno che viene dato anche alle nostre imprese, serie e professionali che possono così competere sul livello della qualità”.
L’assessore Franco Dringoli ha evidenziato il passaggio centrale e cioè la progressiva affermazione del criterio dell’offerta più vantaggiosa rispetto al semplice e tradizionale massimo ribasso. “Nelle gare di appalto pubbliche è fondamentale l’attenzione per la sicurezza nei luoghi di lavoro e l’adozione di buone pratiche finalizzate allo sviluppo sostenibile. Per raggiungere i migliori risultati in termini di promozione della salute e di sicurezza è importante sviluppare l’attività formativa di tutti i soggetti interessati alla realizzazione degli appalti pubblici, sia dei lavoratori coinvolti che delle figure organizzative preposte all’interno dell’ente ed effettuare un adeguato monitoraggio sull’applicazione della normativa in materia di sicurezza. Per il raggiungimento di questo obiettivo è indispensabile la massima collaborazione tra tutti gli enti firmatari, la promozione di iniziative congiunte tese a combattere il fenomeno del lavoro irregolare, garantire ogni possibile scambio di informazione sulla conduzione degli appalti pubblici, privilegiare ogni azione tesa a garantire il massimo rispetto dei diritti e della partecipazione dei lavoratori”.
Soddisfatta per il Protocollo la Asl 8, rappresentata dal Direttore del dipartimento prevenzione e sicurezza, Gallese: “la prevenzione si realizza insieme ed è un traguardo importante essere arrivati ad affrontare insieme, e con questi contenuti, il tema delle sicurezza e della compatibilità ambientale”.
Per i sindacati confederali, come hanno sottolineato Pagliantini e Siniscalchi, “la sicurezza è un tema capace di legare le imprese al territorio ed ora è necessario estendere questa positiva esperienza dal Comune di Arezzo a tutte le stazioni appaltanti della provincia”.
Anche le associazioni datoriali, attraverso gli interventi di Baldi e Verdelli, hanno evidenziato come “sicurezza e ambiente siano cardini dell’attività delle imprese” e come sia importante “che ci sia una rendicontazione delle attività e dei risultati del Protocollo”.
Quest’ultimo prevede alcuni strumenti ad iniziare dalla “Concertazione preventiva” con il coinvolgimento delle Amministrazioni pubbliche, delle Organizzazioni sindacali e datoriali e del Dipartimento Prevenzione della ASL8, che potrà prevedere l'estensione anche alle imprese aggiudicatarie degli appalti quale occasione sia per garantire ogni possibile scambio di informazione sulla conduzione dei cantieri edili e del servizio, sia per privilegiare ogni azione tesa a garantire il massimo rispetto della sicurezza dei lavoratori.
Importante anche la valorizzazione della ‘filiera corta’ con la riduzione degli impatti ambientali nei materiali impiegati e nella fasi di lavorazione in grado anche di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori.
La struttura individuata per perseguire questi obiettivi è il tavolo tecnico istituito con il “Protocollo d'intesa per azioni integrate di coordinamento sulla sicurezza nei cantieri temporanei e mobili nel settore edile” sottoscritto il 1 febbraio 2010 dalla Asl8, dalla DPL, dall'INPS, dall'INAIL, dal comando Provinciale del Vigili del Fuoco, dal CPT del settore edile e dalle parti sociali del settore edile.