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Arezzo e le scelte urbanistiche

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Arezzo e le scelte urbanistiche

Arezzo – Arezzo e il suo sviluppo urbanistico ma anche economico: quali le scelte giuste per il futuro? Il Presidente di Confartigianato Arezzo interviene sul tema con un invito alla pragmaticità. “Ormai imperversa da troppo tempo – fa notare Donati – il confronto su queste tematiche e sull'utilizzo delle aree rimaste in bianco nel regolamento urbanistico aretino. Si parla di grandi progetti, grandi sponsor, le associazioni sono schierate per questo o quell'altro, la Camera di Commercio è tirata per la giacchetta. Il risultato è – sottolinea Donati – che ci sono troppe polemiche e troppa confusione.” E allora Donati prova a dare un suggerimento. “Proviamo – dice il presidente di Confartigianato – a definire il regolamento urbanistico con una veloce disanima di tutte le osservazioni. Cerchiamo di farlo, sempre tenendo presenti le regole, ma con la massima semplificazione delle procedure e diamo la possibilità di realizzare tanti piccoli interventi, la dove sono richiesti e sono possibili, dando in questo modo un boccata d'ossigeno ad un settore come quello dell'edilizia locale, che attualmente è completamente ferma. Tutti dicono – continua Donati – e c'è del vero, che la causa principale di questa stasi sono i tanti immobili invenduti presenti sul mercato. Ma questi immobili – avverte ancora il presidente di Confartigianato – non si possono tirare in ballo quando si tratta di negare l'autorizzazione al privato, o al piccolo imprenditore, che vogliono realizzare minimi interventi, e invece dimenticarsene quando si sognano mega progetti, molto costosi e alla portata di pochi eletti.
“La Confartigianato – ribadisce Donati – è in prima linea, insieme ai suoi associati, per far ripartire l'economia, ma si guarda bene dal voler diventare a sua volta un soggetto ecomico. Questo è un ruolo che spetta e che svolgono gli imprenditori. Tuttavia – sottolinea – la Confartigianato farà ogni sforzo affinchè gli imprenditori aretini possano usufruire di tutte le possibilità di crescita che si presentano dopo una crisi come quella che ci ha colpito. Saremo sempre pronti a difendere gli interessi degli imprenditori di questa città e di questa provincia, monitorando le scelte politiche ed economiche delle Istituzioni, che hanno il diritto ma anche il dovere di decidere, nel più breve tempo possibile, e di fare le scelte per il governo della città, prendendosene gli onori e gli oneri. Siamo d'accordo con il presidente della Camera di Commercio, Giovanni Tricca – conclude Donati – sulla necessità di una visione d'insieme per il futuro di questa città, ma non vorremmo che il nostro futuro finisca per somigliare alla superstrada dei Due Mari: una discussione infinita che non ha ancora portato a risultati pratici. “