Arezzo – E’ un fatto acclarato che, anche nella nostra provincia, ci sono decine e decine di aziende edili che versano in situazioni al limite del collasso.
Ed è di questi giorni la notizia che una nota azienda edile valdarnese, una delle più importanti, ormai da diversi mesi non paga ai propri dipendenti, circa una ventina, non solo lo spettante stipendio, ma non sta versando neppure la cassa edile ed i contributi previdenziali.
Ad oggi, tuona la FILCA CISL, solo piccoli acconti con la promessa di rifondere agli operai le spettanze dovute. Una situazione questa, continuano i responsabili della categoria, che sta diventando insostenibile per le complicanze sociali che comporta visto che ad oggi possono contare solo sulla cassa integrazione.
Comprendiamo le difficoltà, ma non possiamo tollerare che si continuino a fare promesse su promesse senza avere una ben che minima certezza che i lavoratori possano riscuotere le somme dovute in un tempo ragionevole. Da qui, continuano i rappresentanti sindacali, se non avremo nel giro di qualche giorno non solo rassicurazioni, ma anche riscontri tangibili saremmo costretti ad azioni di forza per vedere rispettati i diritti dei lavoratori.
Siamo consapevoli che questo caso è l’ennesimo di una lunga lista, ma è altrettanto vero che la situazione sta diventando ogni giorno più pericolosa ed è per questo che sollecitiamo ad una maggiore responsabilità e partecipazione anche i rappresentanti delle amministrazioni locali affinché si facciano carico di questo disagio.

Articlolo scritto da: CGIL Arezzo