Arezzo – Le cose da ricordare di questa domenica. 1) il 14° risultato utile consecutivo dell'Atletico Arezzo; 2) La salvezza ormai raggiunta in pratica ma non in matematica (1 punto da fare in due partite); 3) Il rigore parato da Bucchi. 4) L'esordio al Città di Arezzo di Luca Zingaretti. Quello che invece possiamo dimenticare. 1) La prestazione dell'Arezzo, sembra di essere tornati a qualche mese fa con la differenza che allora avremmo sicuramente perso e non pareggiato come successo oggi. 2) L'arbitraggio del Sig. Pellegrino vero ed unico protagonista dei 90'. 3) il battibecco a fine gara tra un tifoso della tribuna ed il portiere Bucchi che stava rientrando negli spogliatoi. In sintesi: l'Arezzo allunga la sua serie positiva pur giocando una brutta partita e fa un ulteriore importantissimo passo verso la salvezza. Nei primi 45' l'unica azione che annotiamo nel taccuino è quella del rigore sbagliato dagli ospiti. Siamo al 19' e Nofri atterra Pozzebon in piena area. La decisione del direttore di gara non fa una piega ed il Monteriggioni usufruisce della più ghiotta delle occasioni per portarsi in vantaggio. Dal dischetto ci prova Alunno Corbucci ma il suo tiro è debole e rasoterra e Bucchi riesce a neutralizzare. Nulla più sino al rientro in campo per la seconda frazione di gioco.

Coppola sostituisce Fei con il più esperto Ascenzi. L'Arezzo, che nel primo tempo sembrava essere rimasto negli spogliatoi, tenta di prendere in mano le redini del gioco ma la sua manovra continua ad essere sterile ed i passaggi errati sono di gran lunga superiori a quelli precisi. Di contro il Monteriggioni fa molto possesso e movimento ma quasi mai si presenta pericoloso dalle parti Bucchi.

Con queste premesse si intuisce che se le occasioni da goal potranno scaturire solo da occasioni personali e ben difficilmente da azioni corali. Inoltre sale in cattedra il Sig. Pellegrino che si erge a vero protagonista della partita. Al 21', dopo un fallo in area su Sanguinetti, espelle l'allenatore amaranto Coppola ed il direttore sportivo Martucci rei di avere protestato. Ma anche i senesi non possono dormire sonni tranquilli infatti al 26' rimangono in 10 per l'espulsione di Natale per doppia ammonizione. Al 37' è la volta dell'allenatore ospite a dover abbandonare anzitempo il terreno di gioco. A poco più di 10' dal termine ancora un dubbio episodio in area senese. Rubechini batte una punizione da sinistra e la palla arriva sulla linea di porta senza che nessuno intervenga. Gori respinge. La palla ha superato la linea di porta come chiedono a gran voce i giocatori dell'Arezzo e come è sembrato dalla tribuna oppure hanno ragione l'arbitro ed il primo assistente che, sicuramente meglio piazzati di noi, fanno continuare a giocare?

L'Arezzo confeziona l'occasione migliore in pieno recupero quando caleri lancia Soldani che si presenta a tu per tu con Gori. Il giovanissimo attaccante amaranto però si fa vincere dall'emozione e spreca la più ghiotta delle occasioni per mettere la sua firma sulla salvezza matematica. Il suo tiro è debole e la palla, deviata da Gori, si avvia lentamente in angolo sfiorando il palo alla sinistra del portiere. Dopo 14 partite senza sconfitte ci può anche stare una prestazione sotto tono e non dobbiamo comunque dimenticare che, proprio all'inizio del girone di ritorno eravamo molto scettici sulla possibilità che questa squadra potesse raggiungere non solo la salvezza ma anche i play out. Invece siamo qui, a due giornate dalla fine del campionato, praticamente già salvi ed a parlare del prossimo campionato sognando addirittura il ripescaggio tra i professionisti.

Se qualcuno ci avesse prospettato tutto questo alla vigilia di Natale avremmo pensato che ci volesse prendere in giro o che avesse già iniziato i brindisi di capodanno. Per finire due parole sulla presenza di Luca Zingaretti. Il popolare attore e dirigente amaranto oggi ha fatto il suo esordio in tribuna nella speranza di festeggiare la matematica salvezza. Purtroppo non è stato così.

A fine partita si è concesso cordialmente ai microfoni ed ai taccuini dei giornalisti locali. Tra le altre cose ha ribadito che il gruppo guidato da Severini è venuto ad Arezzo per poter investire su di un progetto che possa non solo portare la squadra nei campionati a lei più consoni ma con l'intento di portare ad Arezzo un nuovo modo di intendere il calcio ( e lo sport). Uno stadio dove possano andare le famiglie e che sia centro di aggregazione per la città. Questo in sintesi il pensiero di Zingaretti ( e degli altri dirigenti) che sottoscriviamo in pieno.

Atletico Arezzo: Bucchi, Terzi, Mencarelli, Speranza (dal 16' st Caleri), Sensi, Pecorari, Nofri (dal 32' st Soldani), Mautone, Sanguinetti, Rubechini, Fei (dal 1 st Ascenzi).
Allenatore: Maurizio COPPOLA
Non Entrati: Lancini, Galasso, Muller, Piscopo.
Monteriggioni: Gori, Righetti (dal 34' st Danese), Pasquini, Manganelli, Pietrobbatista, Cupelli, Turchi (dal 10' st Natale), Beligni (dal 29' st Bruni), Pozzebon, Alunno Corbucci, Catalucci.
Allenatore: Salvatore POLVERINO
Non Entrati: Leoni, Antonio, Romani, Ciolli.
Arbitro: Claudio PELLEGRINI – Assistenti: Vincenzo GUIDA – Vincenzo ANNUNZIATA
Ammoniti: 19' pt Nofri (A); 38' pt Pasuini (M); 44' pt Bucchi (A); 15' e 26' st Natale (M); 28 st Sensi (A).
Espulsi: 21' st Coppola – allenatore e Martucci – dirigente (A); 26' st Natale (M); 31' st Polverino – allenatore (M)
Angoli: 8 a 6 Monteriggioni
Marco Rosati

Articlolo scritto da: Marco Rosati