Arezzo – Le guide turistiche italiane hanno scelto Arezzo come sede del prossimo convegno nazionale. Arriveranno dunque in città da tutta Italia, dal 12 al 14 marzo, insieme ai vertici dell’ANGT (Associazione Nazionale Guide Turistiche), l’organizzazione di categoria che conta circa mille associati in Italia.
A convincere le guide a scegliere la città toscana è stato il Centro Guide Arezzo e provincia, che ha colto l’occasione per trasformare un convegno di settore in un omaggio al “padre” della storia dell’arte Giorgio Vasari, nella sua città e a 500 anni dalla sua nascita.
“Sotto il profilo turistico, si tratta di un’occasione eccezionale per mostrare Arezzo ad un pubblico selezionato di addetti ai lavori – sottolinea la presidente del Centro Guide di Arezzo e provincia Adina Persano, firmataria del messaggio – stiamo quindi preparando un’accoglienza speciale, che lasci a bocca aperta quanti verranno. Il presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai ci ha già concesso la Sala dei Grandi per lo svolgimento dei lavori, ma cercheremo di coinvolgere più soggetti pubblici e privati per organizzare al meglio i tre giorni”.
“La prima giornata di studi, per la quale abbiamo già chiamato alcuni relatori di spicco come Alessandro Cecchi, sarà interamente dedicata a Vasari – anticipa la presidente delle guide aretine – visiteremo poi i luoghi vasariani in città, dal cantiere di restauro della Pala di Sant’Agostino nel Palazzo Comunale alla casa di via XX Settembre, passando per il Museo d’Arte Medievale e Moderna e le chiese dove si trovano le sue opere. La sera i convegnisti si sposteranno a Cortona per la visita alla mostra “I Capolavori del Louvre”. Domenica 13 marzo ci sarà l’assemblea a porte chiuse di ANGT, mentre lunedì 14 abbiamo in programma un’escursione a Camaldoli sempre sulle tracce di Giorgio Vasari, ma anche in vista del millenario della fondazione voluta da San Romualdo, che cade nel 2012”.
L’idea che il Centro Guide di Arezzo e provincia vuole lanciare ai colleghi di tutta Italia è quella di un grande itinerario nazionale legato ai luoghi camaldolesi. “In questo modo, si creerebbe una sinergia molto efficace sul piano della promozione”, spiega Adina Persano, “per quest’anno, invece, ci piacerebbe organizzare una sorta di “Vasari day”, con visite guidate ed iniziative culturali in contemporanea in varie città italiane, da Napoli a Venezia, Bologna e Firenze”. Ovvero, come Vasari stesso scrive nella sua autobiografia “tutte le provincie e luoghi dove io aveva lavorato”.