Arezzo – Nutrirsi bene, vuol dire vivere meglio. Comprendere il valore dei cibi, imparare fin da piccoli l’importanza di una dieta equilibrata, consente di crescere in salute, evitando quelle patologie tipiche della nostra società, che rappresentano ormai una delle principali ragioni di patologie croniche. E allora è proprio nella scuola che è possibile sviluppare e far crescere la cultura della corretta nutrizione. Il percorso più indicato è quello del gioco. Una attività che sabato prossimo concluderà il suo percorso annuale con le prime“Olimpiadi Italiane della Nutrizione” presso la scuola elementare “Pio Borri”.
La giornata finale del progetto, promosso ed organizzato dall’Associazione “OMNIA” e dalla Sezione di Educazione alla Salute della Asl 8 diretta dal dottor Evaristo Giglio, vedrà gli alunni gareggiare sui temi nutrizionali appresi durante l’anno scolastico, sfidandosi attraverso dei giochi.
Il progetto è così innovativo e interessante, che la giornata sarà seguita da una troupe di “TG2 salute”, la trasmissione diretta da Luciano Onder.
Si inizia di buon mattino (8,30) con il saluto del Provveditore (che ha sempre sostenuto con forza il progetto) e della dirigenza della Asl. Dalle 9,00 attività di gioco con centinaia di ragazzi delle diverse scuole elementari della città, e dalle 10,45 “staffetta della nutrizione” e gioco della “Palla Prigioniera”, per concludere alle 12,15 con la premiazione dei vincitori.
Non mancherà a metà della mattinata la colazione che sarà a base di pane toscano a lievitazione naturale (offerto dalla Confartigianato) con l’aggiunta di olio e accompagnato dalla frutta biologica e succo di uva (offerto dalla Azienda Agricola la Vialla).
Le Olimpiadi della Nutrizione saranno seguite dall’équipe dell’Associazione OMNIA (Lia Rossi Prosperi, biologa-nutrizionista, Sonia Rossi, esperta in Educazione Nutrizionale, Eleonora Testi ed Elisa Falciani, psicologhe).