Arezzo – Un banco di prova per l’organizzazione del rinnovato polo fieristico, questa prima edizione di Artexpo. Superato brillantemente grazie alla notevole partecipazione di pubblico, a conferma della grande curiosità e attenzione che gli aretini e gli italiani in genere rivolgono all’arte moderna e contemporanea.
Le opere di artisti internazionali prestigiosi e di forte richiamo ,esposte dal 17 al 21 marzo, e l’ampia adesione di espositori hanno posto Arezzo come forte polo di attrazione, e hanno consentito alla Fiera di costituirsi come nuovo e importante interlocutore per gallerie e collezionisti italiani e stranieri.
Così Artexpo, scavalcando i confini territoriali si è andata a configurare come autorevole centro di riferimento del settore, riuscendo a soddisfare le esigenze di espositori e visitatori dell’ampio bacino del centro sud del nostro Paese.

Un allestimento di grande stile e classe ha proiettato i visitatori un una atmosfera elegante e raffinata. Merito della elevatissima qualità delle opere esposte ma anche dello sforzo sostenuto dall’organizzazione per trasformare i padiglioni fieristici in percorsi luminosi e suggestivi.

“I nostri spazi hanno ospitato davvero il meglio che può offrire oggi il mercato dell’arte moderna e contemporanea. – sottolinea Giovanni Tricca, Presidente di Arezzo Fiere e Congressi – Con 120 Gallerie d’Arte, le più importanti del panorama nazionale e oltre 1000 opere esposte, Artexpo è stata una grande occasione per i visitatori e per i collezionisti per godere di uno spettacolo d’eccezione. E possiamo confermare che “ARTEXPO Arezzo” va a collocarsi immediatamente come mostra di riferimento del settore per tutto il Centro Italia”.

E infatti le premesse per edizioni successive ci sono tutte.
“E’ stata una Mostra unica, di straordinario livello artistico – sostiene con soddisfazione Raul Barbieri, Direttore di Arezzo Fiere e Congressi – che ha fatto registrare anche positivi riscontri in termini commerciali per gli espositori. Una conferma della validità delle linee programmatiche tacciate da Arezzo Fiere e Congressi e uno stimolo a lavorare in questa direzione.
Del resto l’arte, nelle sue espressioni più alte, va certamente considerata un’ottima forma di investimento e, anche da questo punto di vista, “ARTEXPO Arezzo” può e deve essere replicata. Il considerevole flusso di visitatori, provenienti non solo da Arezzo ma anche da diverse parti del Centro Italia, ci convince, nonostante ad Arezzo manchi una tradizione di Fiere di questo genere, a lavorare per ripetere una iniziativa che ha dato ottimi risultati.”