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Battuta a vuoto per l’Hockey Club Arezz

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Arezzo – I gialloneri hanno infatti chiuso la prima frazione di gioco in parità (4-4) ma poi sono crollati nella ripresa al cospetto di avversari che, al contrario dei Lions, hanno continuato a pattinare con grande velocità costruendo così le basi del successo ampiamente meritato.

A fare la differenza, ancora una volta, sono stati gli ex Asiago (Frigo, Comencini, Claudio Mantese, Riccardo Mosele) che hanno dimostrato anche in questa circostanza, di essere di un altro pianeta rispetto a tutti gli altri. Si tratta di elementi esperti e dotati tecnicamente in grado di fare la differenza in ogni momento dell'incontro. Se nel primo tempo le cose sono andate abbastanza bene per i Lions, la ripresa ha evidenziato dei limiti di tenuta che devono far riflettere in vista dei play off. E' balzato soprattutto in evidenza il fatto che se si gioca facendo ruotare solo due linee, la differenza la fanno poi i fuoriclasse ed il club veneto ne ha alcuni davvero micidiali.

L'unica contromisura poteva essere quella di fare più rotazioni mandando in campo tutti gli elementi a disposizione nel roster ma è il senno del poi e le decisioni vanno prese sul momento e senza tentennamenti. Sostanzialmente, per quanto si è visto, i Ghosts hanno meritato di vincere grazie ad una ripresa davvero micidiale giocata con intensità ed intelligenza. Peccato per i Lions hanno sperato di poter tenere testa agli avversari ma che poi hanno dovuto fare i conti con la mancanza di allenamento adeguato che ha contribuito a pagare dazio nei confronti dei locali.

Ancora una volta è emerso come la mancanza di una struttura adeguata per fare allenamenti può penalizzare oltre misura quando si giocano partite di così alto livello tecnico e agonistico.

A Padova, come in tutte le altre realtà che militano in A1 ogni squadra ha un proprio impianto messo a disposizione dalle amministrazioni o da grandi imprenditori privati mentre ad Arezzo questo è un discorso che dura ormai da dieci anni e non è stato ancora risolto. Una situazione logistica che alla fine penalizza fortemente una società che, nonostante tutto, nell'ultima classifica federale, figura al primo posto assoluto nel movimento dell'In Line italiano.

Tornando alla sfida con Padova, è evidente che i veneti hanno allestito una squadra per riportare il tricolore nelle maglie dei Ghosts ma è anche vero che loro erano al completo e che i gialloneri invece non avevano ancora a disposizione elementi del calibro di Stricker, Traversa e Vanetti che possono fare la differenza. Ora l'obiettivo rimane quello di conquistare il quarto posto che consente di partecipare ad una coppa europea. Nel mirino Ferrara che sarà affrontata in trasferta nell'ultimo turno di campionato vale a dire dopo aver giocato con la Polet Trieste ( già retrocessa matematicamente in A2) e dopo il turno di riposo.

PRIMO TEMPO
I Lions giocano con grande determinazione e riescono a mettere più volte in difficoltà i padroni di casa che comunque dimostrano una grande concretezza in fase realizzativa. I Lions riescono a mettere a segno 4 reti ma avrebbero potuto essere almeno due in più se ci fosse stata maggiore lucidità al momento di concretizzare . Positiva anche la capacità di contenimento dei “mostri sacri” locali che sono spesso raddoppiati con esemplare puntualità . Nonostante questo i Ghosts riescono a finire in parità e, guarda caso le reti portano il marchio di Comencini, Mantese e Mosele che nonostante le marcature asfissianti, hanno la capacità di piazzare la “bordata del fuoriclasse”. Nelle file aretine da segnalare marcature tutte di stampo Nahtigal. Un gol in apertura per Rok e poi tripletta dell'ottimo Stefan.

Questa la sequenza: R. Nahtigal (2'29”), Comencini (3'09”), Stefan Nahtigal (4'46”), Claudio Mantese (10'08”) S. Nahtigal (11'52”), Riccardo Mosele (15'26”) Comencini (19'38”), S. Nahtigal (24'25”).

SECONDO TEMPO
La differenza la fanno i “quattro moschettieri” di Padova che continuano a macinare gioco senza avere alcun tipo di flessione. Lucidità, potenza e classe fanno la differenza contribuendo a creare quel divario che porta alla vittoria finale. Per i gialloneri invece si registra un vistoso calo fisico ed anche una certa mancanza di tenuta psicologica nel momento più delicato del match. Non basta una rete di Moro ed un'altra doppietta di Stefan Nahtigal per colmare il divario esistente tra le due squadre. I Ghosts sfruttano al meglio ogni minima occasione approfittando anche del fatto che le marcature si sono notevolmente allentate favorendo così la capacità di gestione del disco da parte degli elementi tecnicamente più validi. Una vera e propria lezione tecnico-tattica che legittima il risultato finale ed il divario evidenziato nella ripresa.

Questa la sequenza delle reti: Frigo (27'51”), Claudio Mantese (28'48”), Moro (35'12”), Stefan Nahtigal (36'24”), Frigo (38'), Comencini (39'54”), Comencini (44'13”), Zanin (44'24”) Stefan Nahtigal (49'37”).

RISULTATI 19^ GIORNATA A1 HOCKEY IN LINE A1
Pirati Civitavecchia – Asiago Vipers 2-5
Milano Quanta – cittadella 8-3
Diavoli Vicenza – Polet Trieste 12-4
Edera Trieste – Sportleale Monleale 12-4
Ghosts Padova – LIONS AREZZO 10-7

classifica:
Edera Trieste 46 Ghosts Padova 40 Milano Quanta 37, Ferrara 32, LIONS AREZZO 30, Cittadella 28, Diavoli Vicenza 20, Asiago Vipers 16, Cittadella 14, Sportleale Monleale 11, Polet Trieste 3