Arezzo – Crescono nell’aretino gli episodi di avvelenamento degli animali. L’allarme arriva da WWF, Lav ed Enpa che hanno scritto una lettera al presidente della provincia Roberto Vasai, presentando anche una petizione con mille firme. Le associazioni chiedono che sia potenziato il servizio di guardia contro gli avvelenamenti degli animali, come avviene in altre zone della regione. Ad Arezzo è il 75% del territorio provinciale ad essere interessata dal triste fenomeno. Secondo i dati forniti dalla Polizia Provinciale, nel 2010 i casi di avvelenamento sono stati 71, a cui si aggiungono 10 rinvenimenti di esche per un totale di 81 episodi. I bocconi hanno causato la morte di 32 animali, tra questi 16 cani, 14 gatti e due volpi, mentre un cavallo che aveva ingerito il veleno sparso nel mangime è riuscito a salvarsi. L’analisi del tasso di mortalità segnala che è il gatto l’animale che più subisce questa pratica, in quanto nel 99% dei casi soccombe al veleno, mentre per i cani, il tempestivo intervento del veterinario in ben 43 casi si è rivelato fondamentale, salvando la vita all’animale. A guidare la macabra classifica delle esche al veleno è Arezzo con 17 episodi. Seguono Anghiari, 11 Civitella in Val di Chiana, 8 Castiglion Fiorentino 5.