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Botropa Cup: la coppa Davis under 16 al circolo Giotto

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Botropa Cup: la coppa Davis under 16 al circolo Giotto

Arezzo – Si chiama Botropa Cup ed è la massima espressione tennistica per la categoria under 16. Si svolgerà al circolo tennis Giotto il 27, 28 e 29 luglio ed è una vera e propria coppa Davis juniores.
Le giornate saranno caratterizzate da tre incontri fra le nazionali, due singoli e un doppio ogni incontro: 70 atleti da Italia, Croazia, Estonia, Grecia, Russia, Slovacchia, Ucraina, Ungheria con illustri “antenati”, tra i quali Nadal, Roddick, Safin e Federer, ovvero il gotha del tennis mondiale.
Marco Donati, assessore allo sport del Comune di Arezzo: “ospitiamo una manifestazione di grandissimo spessore, da un punto di vista tecnico-agonistico è la più importante che si svolge nella nostra città a livello sportivo. Un evento che valorizza la nostra città, fin dalla grafica del depliant”.
Luca Benvenuti, presidente del circolo tennis Giotto: “La Borotra è il coronamento dei nostri sforzi annuali e della filosofia del progetto del circolo: abbiamo una scuola giovani notevole, con centinaia di ragazzi che si allenano giornalmente. Per cui anche nel 2011 abbiamo fatto di tutto per portare da ogni parte del mondo i giovani più forti e promettenti.
Arezzo è una delle quattro sedi delle semifinali della Borotra che anticipano la finalissima mondiale di Parigi. Chi vince ad Arezzo, peraltro, è testa di serie a Parigi. Quest'anno le caratteristiche della Borotra sono davvero importanti e la nostra nazionale è in grado di vincere, sia questa fase aretina che la successiva fase francese. Mi dispiace nominare solo uno dei tennisti italiani, ma non posso non citare Gianluigi Quinzi, campione europeo, quindicenne, con un curriculum già notevole: 1,90 di altezza, cinque anni da Nick Bollettieri alle spalle. Facciamo gli scongiuri, ma per ora sta seguendo le orme di Rafa Nadal. Attenzione a Borna Koric, un croato molto forte, la finale fra i due sarebbe il massimo per il torneo.
Infine, mi sembra giusto, sportivamente, ricordare anche Matteo Donati e Stefano Napolitano, gli altri due azzurri che possono dare un contributo di livello. E non dimentichiamo che si tifa Italia e non il singolo atleta, per cui invito il pubblico a partecipare numeroso a questo che come livello vale, se non supera, i tornei del circuito Open”.