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Caramba…. che Giostra

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Arezzo – Una collezione di costumi storici della Giostra del Saracino è stata acquisita dall’amministrazione comunale grazie al sostegno di Banca Etruria. Bellissimi abiti indossati durante le prime edizioni della rievocazione storica aretina tornano a vivere dopo oltre mezzo secolo. Sono quelli realizzati dalla sartoria Caramba, firmati da Luigi Sapelli lo storico costumista del teatro La Scala di Milano. Costumi disegnati e cuciti proprio per la rievocazione aretina su commissione dell’allora Enal ed indossati a partire dal 1934 durante gli anni ‘40, ‘50 e ‘60 dai figuranti della Giostra del Saracino.
“Un patrimonio costumistico di gran valore – ha detto il Sindaco Giuseppe Fanfani -. Un recupero che coniuga il passato al futuro. I ringraziamenti della città a chi per anni li ha custoditi con cura evitando che andassero distrutti e a Banca Etruria che con il suo prezioso sostegno ha permesso all’Istituzione Giostra di acquisire il materiale storico. Un pezzo di storia della città e della Giostra del Saracino che andrà ad arricchire il museo della Giostra di prossima realizzazione nei locali della Fortezza Medicea”.
“Il patrimonio costumistico – ha ricordato Alessandro Boncompagni direttore delegato dell’Istituzione Giostra – è stato fino ad oggi custodito dalla famiglia Monci. Prima è stato William Monci fondatore del Gruppo Musici ed appassionato di Giostra a provvedere con cura al mantenimento del valore storico della Giostra, poi il figlio Rodolfo a salvaguardarlo nella propria abitazione di via Mazzini impedendo che andasse perso”.
Da oggi grazie alla sensibilità dell’erede della famiglia Monci, Luca Monci Garbinesi ben 63 costumi storici potranno essere ammirati dall’intera città. In futuro arricchiranno il percorso museale di prossima realizzazione nella Fortezza Medicea.
Dai bauli sono saltati fuori oltre ai 63 abiti, anche 64 calzamaglie, 46 cappelli, due elmi, due bracciali, uno scudo, 13 paia di calzature, 25 cinture, una mazza, quattro chiarine e 11 tamburi. Numerosi inoltre gli accessori oltre a vari documenti relativi alla storica manifestazione tra cui scatti d’epoca e spartiti musicali degli squilli e degli inni giostreschi scritti di pugno da William Monci fondatore del Gruppo Musici.
“Un progetto concluso – hanno aggiunto i rettori dei quartieri – per il quale il plauso va a Banca Etruria, la banca del territorio che ancora una volta ha dimostrato un grande attaccamento alla Giostra del Saracino e alla città”.
“L’iniziativa presentata oggi si aggiunge al supporto che da sempre Banca Etruria offre alla Giostra del Saracino – ha dichiarato Paolo Schiatti Vice Direttore Generale Banca Etruria –. Alla manifestazione il nostro Istituto riconosce infatti un ruolo importante in Italia ed all’estero nella promozione della città e della sua identità”. E infine sugli abiti Laura Folli esperta nel restauro dei costumi storici ha detto: “Sono abiti autentici e ben conservati. Costumi di variegati stili, calzature, accessori, elmi, scudi realizzati dalla famosa Sartoria Caramba di Milano che sono di rarissimo reperimento. Con la collezione, Arezzo e la Giostra si arricchiscono di un patrimonio storico ricco di tradizione”.