Stia – Un imprenditore agricolo di Stia denunciato per truffa aggravata insieme ad altri tre imprenditori romagnoli. Ecco il bilancio di un'operazione condotta dagli uomini del Corpo Forestale e dell'Agenzia delle Dogane che hanno smascherato una maxi evasione fiscale messa in piedi dal gruppetto. Infatti, l'imprenditore dell'Alto Casentino è finito nei guai per aver indebitamente ottenuto l'assegnazione ad un prezzo agevolato di un grosso quantitativo di carburante ad uso agricolo. Uno "sconto" possibile grazie alla complicità appunto di altri tre imprenditori, titolari di due ditte di distribuzioni di carburanti con sede in Romagna. L'indagine, lunga e complessa, era partita in seguito alla scoperta di tagli abusivi del bosco fatti sempre dallo stesso stiano all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Per questo reato l'uomo era stato quindi denunciato alla procura insieme ad altri due comproprietari dei boschi tagliati. Non solo. Gli uomini della Forestale avevano anche scoperto che lo stesso imprendiore aveva intascato, attraverso false dichiarazioni, 35mila euro di contributi agricoli comunitari. Ed anche per questo era stato denunciato. Tutta una serie di situazioni che hanno portato l'attività dell'uomo sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti che hanno scoperto così che all'azienda erano arrivate ingenti quantità di carburante a prezzo agevolato, delle scorte che non sono apparese chiare ai Forestali del Gruppo Investigativo ed al Personale dell'Ufficio Dogane.