Arezzo – Personale della Squadra Mobile della Questura di Arezzo, nell’ambito di specifici servizi appositamente predisposti, ha individuato una casa di appuntamenti a pochi passi da Piazza Guido Monaco dove una cittadina di nazionalità cinese adescava clienti con un annuncio erotico pubblicato su un sito Internet di “Escort” nel quale appariva con vestiti succinti. L’appartamento si presentava con luci soffuse rosse e con arredi per fornire prestazioni a pagamento.
A seguito del controllo, sono stati denunciati per il reato di favoreggiamento della prostituzione due suoi connazionali i quali, oltre a questa gestivano anche altre case di appuntamento in ben 10 province del centro-nord Italia.
I due, agevolati dal contesto disagiato delle giovani, le collocavano negli appartamenti e consegnavano loro un cellulare il cui numero veniva pubblicato sul citato sito di “Escort”. Le prostitute erano ignare di quello che facevano i loro sfruttatori e si consegnavano nelle loro mani per poter sopravvivere con la professione più antica del monto. Gli sfruttatori per aumentarne il senso di assoggettamento le controllavano sia finanziariamente sia regolandone i contatti con l’esterno.
Sono in corso ulteriori accertamenti tesi a verificare il reale volume di affari e eventuali irregolarità amministrative.