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Centicinquanta anni di storia italiana: tutte le iniziative

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Centicinquanta anni di storia italiana: tutte le iniziative

Arezzo – Sala di Consiglio Comunale, Teatro Pietro Aretino, Cinema Eden, ex Chiesa Madonna del Duomo: sono i quattro luoghi per le iniziative dei “centocinquanta anni di storia italiana”, organizzate dal Comune di Arezzo in collaborazione con l’Istituto storico aretino della Resistenza e dell’età contemporanea, la Società storica aretina, Cineforum & Sentieri Selvaggi e SNCCC Gruppo Toscano.
La conferenza stampa si è aperta con un sapore romantico tipicamente risorgimentale grazie al Sindaco Giuseppe Fanfani che si è presentato con un tricolore speciale: “il nome di mia nonna dice già molto in questa occasione: si chiamava Anita e mi disse una volta che la sua più grande soddisfazione nella vita non era stato votare ma votare contro il re. E questa bandiera che ho visto in casa mia fin dalla nascita ha conosciuto certamente il referendum del 1946 visto che era di mio bisnonno Antonio nato nel 1878. Per le celebrazioni dell'Unità d'Italia, abbiamo pensato di spostare il monumento di Piazza del Popolo attualmente dietro il palazzo delle poste nella nuova rotatoria che sorgerà di fronte alla stazione ferroviaria. Due gli effetti che vogliamo 'provocare': oltre ad accentuare la fuga prospettica verso Guido Monaco e la parte alta della città, coloro che vengono ad Arezzo devono avere subito la sensazione dell'importanza per la città del 17 marzo”.
Nel 1876 si pensò di impreziosire la piazza con questo monumento a ricordo dei Caduti del Risorgimento e, su disegno di Giuseppe Aretini, fu inaugurata il 20 settembre nel 1880 l’imponente colonna dorica, sormontata dalla stella d’Italia in bronzo con doratura in superficie. L’opera ha nel basamento la riproduzione degli stemmi di Arezzo e di alcuni comuni della sua provincia. Al di sopra, nel piedistallo della colonna, si trovano i volti di re Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi, con le relative epigrafi e l’elenco degli aretini caduti per “fare l’Italia”.
“Avevo sempre ritenuto – ha proseguito Fanfani – la sua collocazione inadeguata, soffocato dai palazzi circostanti. Il rifacimento del parcheggio poteva essere l'occasione per metterlo nel cuore della piazza. Oggi però, in questo anno, è giunto il momento di dare alla colonna celebrativa una sede importante e quella più emblematica ed evocativa, a nostro giudizio, è la rotonda suddetta di prossima realizzazione”.
Camillo Brezzi, assessore alla cultura del Comune di Arezzo: “non un ciclo su un momento storico ma sui tanti aspetti del Risorgimento. Dalla lingua agli inni e alle canzonette chiudendo con un tema legato alla seconda guerra mondiale e alla Resistenza, il secondo grande momento della storia patria. Questo ciclo ha un 'padre' simbolico, la lectio magistralis di Roberto Benigni al festival di Sanremo. Si è detto molto di questa sua performance, quello che posso aggiungere è che gli accademici che abbiamo scelto per relazionare hanno anche una verve tale da rendere questi appuntamenti interessanti e coinvolgenti come lo è stato quello del premio Oscar. Non mancheranno momenti di cinema perché il cinema italiano rappresenta davvero nella sua evoluzione un grande affresco della nostra vicenda nazionale”.

Il programma prevede in sala di Consiglio Comunale una serie di conferenze, tutte fissate per le ore 17.30, che iniziano dal 24 marzo e proseguono tutti i giovedì fino al 21 maggio compreso: inizia giovedì 24 marzo Attilio Brilli della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo sul tema “Il viaggio della Capitale” mentre il 31 marzo sarà Stefano Pivato dell’Università di Urbino a parlare di “Riti e miti del Risorgimento: i canti popolari”. Durante il mese di aprile, giovedì 7, Giulio Firpo dell’Università di Chieti tratterà l’argomento “Eroi romani dell’Ottocento” a cui seguiranno, giovedì 14, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota dell’Università la Sapienza di Roma e facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, con il tema “W l’italiano”. Gli appuntamenti proseguono giovedì 21 aprile con Camillo Brezzi, della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo che parlerà del “20 settembre 1870”. Concluderà le conferenze del mese di aprile Massimo Baionni, della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo con “Patria mia. Memoria d’Italia”. I due appuntamenti di maggio sono previsti per giovedì 5 con la presenza di Marina Zancan dell’Università La Sapienza di Roma sul tema “Dalla parte di lei. Scrittrici ed intellettuali alle origini dell’Italia repubblicana. Alba de Cespedes” e giovedì 12 con Patrizia Gabrielli della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo su donne e uomini tra guerra e Resistenza: “Ora la vita diviene sempre più difficile”.
Il Teatro Pietro Aretino ospiterà lunedì 18 aprile alle ore 21.15 e martedì 19 aprile alle 10 per gli studenti, una conferenza spettacolo “Se viene Garibaldi soldato mi farò”, inni, canti (e canzonette) del Risorgimento italiano di Emilio Franzina dell’Università di Verona con Paolo Bressan ai fiati e Mirco Maistro alla fisarmonica.
Al Teatro Pietro Aretino e al Cinema Eden, fino al 7 giugno, gli appuntamenti, tutti alle 21, con la rassegna cinematografica “Visioni di Storia”: si comincia al Pietro Aretino martedì 5 aprile con la proiezione del film del 1974 di Paolo e Vittorio Taviani “Allosanfan”; martedì 12 aprile “I compagni” del 1963 di Mario Monicelli; martedì 19 aprile la pellicola di Federico Fellini del 1983 “E la nave va”; martedì 26 aprile con “I bambini ci guardano” del 1943 di Vittorio De Sica; martedì 3 maggio con “Paisà” (1946) di Roberto Rossellini.
Martedì 3 maggio l’appuntamento sarà al cinema Eden con la pellicola “Morte di un matematico napoletano” del 1992 dove sarà presente anche l’autore Mario Martone.
Si riprende poi martedì 31 maggio al Teatro Pietro Aretino con Michelangelo Antonioni e “L’avventura” del 1960 per concludere, di nuovo al Cinema Eden, martedì 7 giugno con “La scuola” (1995) di Daniele Lucchetti con la presenza di Silvio Orlando.
Nella ex Chiesa della Madonna del Duomo dal 2 luglio al 7 agosto, nell’ambito del ciclo Contemporanearte, si terrà la mostra “Artisti d’Italia” a cura di Igino Materazzi.