Home Attualità CGIL: La replica a Confindustria sul Comune Unico

CGIL: La replica a Confindustria sul Comune Unico

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Arezzo – La Cgil è da sempre impegnata, in modo attento e responsabile, sui temi economici, sociali ed istituzionali. Avere idee diverse da Confindustria, sono rammaricato per Valentini, non vuol dire essere privi del necessario equilibrio. La Cgil del Casentino ha sempre fatto la sua parte e mi limito a citare, solo in ordine di tempo, l'acordo sull'utilizzo dei cassaintegrati da parte degli enti locali, che ha visto come protagonista la Cgil e tutti i comuni, nessuno escluso.
Le differenze quindi, esistono: non condivido la posizione di Valentini che lega lo sviluppo della vallata alle riforme isituzionali e in particolare al comune unico. I percorsi delle riforme istituzionali sono delicati e molto variabili, spesso determinati dalla situazione politica del momento.
Esistono dei problemi e delle esigenze a cui va dato delle risposte immediate e non è possibile attendere i tempi della politica.
Credo che il ruolo delle categorie economiche e dei sindacati sia quello di convergere su posizioni che non travalichino il terreno politico e congiuntamente avanzino le richieste necessarie alle istituzioni e alle forze politiche.
Le priorità per il fattore tempo sono quelle relative al problema energetico, alla rete informatica, ai servizi socio-sanitari, alla scuola e alla logistica.
Sostenere e legare, sia l'emergenza occupazionale che la deindustrializzazione del Casentino, alla forma di ente che lo deve guidare, è un semplice rinvio ad altri e ad altre situazione di responsabilità che sono proprie del sistema economico prima ancora che di quello istituzionale.
Concludendo ricordo che la crisi che colpisce il Casentino dipende da fattori e circostanze sulle quali 1 sindaco o 13 sindaci possono influire ben poco, soprattutto con un Governo nazionale impegnato su molti fronti ma non certo su quello della crisi economica.

Articlolo scritto da: CGIL Arezzo