Arezzo – «Le decisioni del Governo in materia di incentivi al fotovoltaico possono provocare problemi seri al settore. L’allarme viene, in modo particolare, dalla Fiom Cgil e dalla stessa componente RSU della Power-One che esprimono un giudizio negativo sull'operato del governo.
“Nonostante le aperture apportate sul decreto, e che riguardano gli incentivi al fotovoltaico, l'impianto generale di tale normativa potrebbe risultare insufficente nel consentire a questo mercato, ancora non strutturato e debole, di proseguire con la stessa marcia del 2010 e cogliere nuove opportunità occupazionali. Ricordiamo che negli ultimi 2 anni, in un periodo di forte crisi economico industriale, il settore della green economy è stato tra i pochi capaci di contrastare gli effetti negativi occupazionali generati dalla stessa crisi”.
Grazie all'incremento degli ordinativi è proprio in aziende come la Power-One che si reso possibile riassorbire buona parte di lavoratori in cassa integrazione guadagni oppure in mobilità, ridando sperenza a quei lavoratori anche solo attraverso il lavoro interinale.
“Queste condizioni avevano permesso la definizione di progetto per il consolidamento e quindi per trasformazione dei contratti a tempo determinato in indeterminato. Ma se non ci saranno leggi quadro a livello nazionale adeguate ed appropriate tutto questo potrebbe essere compromesso.
Riteniamo, quindi, che una denuncia sulla scelleratezza sul come è stata condotta tutta questa vicenda non possa che sensibilizzare e responsabilizzare tutte le parti che dovranno svolgere un ruolo determinante per non perdere una occasione utile a salvaguardare l'economia del nostro territorio”.»

Articlolo scritto da: CGIL Arezzo