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Cittadinanza onoraria ideale ai bambini nati in provincia di Arezzo

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Cittadinanza onoraria ideale ai bambini nati in provincia di Arezzo

I bambini che nasceranno nel territorio aretino avranno la cittadinanza onoraria ideale della provincia di Arezzo. Lo ha deciso il consiglio provinciale approvando una mozione della Giunta, presentata dal Presidente Roberto Vasai. “Quello che vi proponiamo oggi – ha esordito Vasai – è un atto altamente simbolico che non vuole però essere demagogia. La cittadinanza onoraria ideale è stata istituita qualche anno fa ed il primo a cui fu concessa fu il fondatore di Emmaus, l'Abbè Pierre. L'iniziativa si concretizzerà in un albo che costituiremo, e vorremmo che i primi cento che ne faranno parte siano ospiti della Sala dei Grandi per ricevere una pergamena che attesti questa concessione di cittadinanza”. Il dibattito su questo punto è stato aperto dal consigliere del gruppo misto Francesco Lucacci: “annuncio il mio voto contrario per motivi giuridici e storici. La nostra infatti è una nazione storicamente di emigrazione, e solo da pochi anni è diventata di immigrazione, e cambiare il principio di cittadinanza da quello attuale a quello per nascita è un errore”, ha detto Lucacci, mentre per il capogruppo dell'Udc Simone Palazzo “chi ha un bambino piccolo oggi capisce, ricordando quando era bambino, che una generazione intera sta imparando che il mondo sta cambiando. Dare una cittadinanza ideale è una ricerca di quell'integrazione sana che tutto noi vorremmo ed anche la base per costruire qualcosa di nuovo”, ha sostenuto annunciando il suo voto positivo. Negativo il parere del capogruppo del Pdl Lucia Tanti, che ha affermato che “esiste un limite alla fantasia amministrativa, e qui credo che lo si sia in parte superato. Non voteremo questa mozione, perché la riteniamo un modo per avvalorare la tesi che le province sono inutili perché fa una cosa simbolica e poco attinente alle proprie competenze. La logica di questa mozione è più buonista che buona, e atteggiamenti simbolici su temi come questi sono poco utili anche al raggiungimento di un obiettivo”, ha concluso Lucia Tanti. Di tutt'altro tono gli interventi del consigliere di SeL Lorenzo Puopolo, secondo il quale “la cittadinanza onoraria ideale i bambini italiani l'hanno già data ai bambini stranieri e noi casomai arriviamo in ritardo rispetto a loro”, del consigliere dell'Idv Martina Mansueto, che ha detto che “il Presidente Vasai ha trovato il modo più bello per rivolgere un augurio sia a noi che alla nostra Provincia scegliendo uno di quegli argomenti che ci fanno sentire grandi in questa sala”, del consigliere del Pd Simone Pellegrini, che ha detto di ritenere questo “un atto doveroso, che dà un calcio al razzismo e che ha ragioni morali e ragioni pratiche”, e di Michele Del Boglia, sempre del gruppo Pd, che ha definito la mozione “non un atto simbolico ma di sostanza, perché le istituzioni devono essere le prime a portare avanti atti che combattono il razzismo e rafforzano la coesione sociale”. Dal capogruppo della FdS Alfio Nicotra è venuto un ringraziamento al Presidente della Provincia per aver mandato il Gonfalone alla manifestazione di sabato scorso a Firenze: “siamo in una situazione in cui la crisi può sollecitare gli istinti più bestiali e facciamo il nostro semplice dovere quando approviamo atti come questa mozione”, ha sostenuto Nicotra mentre il consigliere del Pdl Riccardo Marzi ha definito la discussione “impregnata di retorica, perché se è vero che c'è un'integrazione di fatto nella nostra società non c'è bisogno di una sorta di albo che non mi piace assolutamente”. La Vicepresidente della Provincia Mirella Ricci ha affermato che “la concretezza parte dalla tensione ideale, e l'unica possibilità che abbiamo per dare un segnale è questa: sarà anche un po' fantasiosa, ma in certi momenti la fantasia è una nota di merito. Noi operiamo nel quotidiano nell'interesse della nostra comunità, della quale questi bambini fanno già parte, e la nostra attenzione è sempre rivolta a diritti e doveri”, ha concluso Mirella Ricci. La mozione è stata approvata con 20 voti favorevoli e 6 contrari.