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Con costanza e passione, spiccano il volo gli Aquilotti della Sba

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Con costanza e passione, spiccano il volo gli Aquilotti della Sba

Arezzo – Un gruppo motivato e interessato, che lavora insieme da due anni e che promette bene in prospettiva futura: sono gli Aquilotti della Scuola Basket Arezzo, una delle squadre del minibasket “Nova Verta”. La squadra degli Aquilotti della Sba è composta da 15 bambini del 2000, allenati da Paolo Bertini, il responsabile del settore giovanile della società, e da Alessio Segantini.
«Ancora è prematuro affermare che questi bambini rappresentano il futuro della Sba – spiega Bertini, – Sicuramente però gli Aquilotti sono uno dei gruppi più promettenti dell’intero minibasket perché al loro interno hanno bambini motivati, interessati al gioco, in costante miglioramento e, soprattutto, sempre presenti agli allenamenti. La strada intrapresa da questi bambini è sicuramente quella buona, questo per merito anche delle famiglie, che sono pienamente coinvolte nella crescita sportiva dei propri figli».
Gli Aquilotti sono all’ultimo anno di minibasket, per questo motivo, per quanto il lavoro prioritario rimanga quello volto allo sviluppo motorio e al miglioramento nel controllo della palla, durante gli allenamenti i bambini iniziano a ricevere i primi rudimenti tecnici di pallacanestro. Questa squadra disputa il campionato “Aquilotti Competitivo”, un torneo in cui si sfidano 9 squadre di tutta la provincia di Arezzo: in questo campionato il risultato conta poco, quello che interessa è che i bambini giochino e apprendano i reali valori dello sport. «Ancora parliamo esclusivamente di gioco – conclude Bertini, – Lavoriamo perché i bambini vedano nella partita un momento bello e motivante, senza l’aspetto competitivo o la pressione del risultato. L’obiettivo prioritario è di formare in questi bambini una reale cultura sportiva, una cultura che porti ad accettare il risultato, a rispettare l’arbitro e l’avversario, ad affrontare la gara con il giusto spirito e i giusti valori. Per fare questo abbiamo bisogno dell’aiuto dell’intero ambiente, a partire dai genitori che devono essere dei modelli anche dentro alla palestra».