Home Politica Consiglio Comunale 28 febbraio 2011: le interrogazioni

Consiglio Comunale 28 febbraio 2011: le interrogazioni

0

Arezzo – I lavori consiliari si sono aperti con un minuto di silenzio richiesto da Marco Paolucci per le morti innocenti dei cittadini dei paesi del Nord Africa, e in particolare libici, che lottano per un'agognata libertà a cui l'Europa deve contribuire.

Gianni Cantaloni (Pdl) su Tiemme: “un accordo tra la Conferenza delle regioni e delle province e il Governo sul finanziamento del trasporto pubblico locale ha sostanzialmente neutralizzato le riduzioni ai trasferimenti destinati a eliminare la spesa corrente del settore. In particolare sono assicurati 400 milioni di euro. Dinanzi a questo fatto, in città riscontriamo da parte di Tiemme la limitazione delle corse cittadine, l'aumento del costo dei biglietti e degli abbonamenti. Scelte che si stanno rivelando eccessive anche rispetto alla politica indubbiamente restrittiva presa a livello regionale. Il trasporto pubblico cittadino è sottratto oramai a condizioni eque perciò chiediamo di intervenire presso la Regione Toscana affinché siano presi provvedimenti tali da ricreare condizioni migliorative in linea con quanto deciso dal Governo lo scorso 16 dicembre”.

Raffaello Giorgetti (Arezzo Futura verso Futuro e Libertà): “venerdì 25 febbraio un articolo su La Nazione ha dato uno spaccato veramente drammatico sul settore edilizio. Ho smesso da tempo di partecipare alle sedute della Cat per non essere complice di uno strumento come il Regolamento Urbanistico che a detta dei tecnici è punitivo nei confronti del settore e porterà un aggravio di oneri concessori intollerabili in una situazione di sviluppo, figuriamoci nell'attuale. Chiedo che venga fatto un gesto di umiltà e ritirato questo atto urbanistico in vista di formularne uno nuovo, magari bi-partisan, ma che contribuisca a fare ripartire davvero l'economia aretina. E se tale gesto non verrà fatto credo la scelta della non partecipazione verrà estesa anche ai lavori del Consiglio Comunale”.

Sempre Raffaello Giorgetti: “ricordo la distribuzione di volantini da parte di alcuni manifestanti che contenevano atti di accusa contro Arezzo Casa. Eravamo impegnati in una seduta del Consiglio Comunale. Dinanzi a tali accuse, presentai specifica denuncia alla procura nella mia qualità di pubblico ufficiale. Non ritiene opportuno il Sindaco fare un accertamento su queste accuse, non tanto in merito alla rilevanza penale dei fatti, cosa che non gli compete, ma per valutare se sia il caso o meno di prendere decisioni amministrative trattandosi di società partecipata dal Comune?”.

Giovanni Pelini (Psi): “negli ultimi anni le aziende di servizio hanno conosciuto molti mutamenti con aggregazioni, cambi consistenti nella gestione e allontanamento del centro direzionale dalla sede e dalle radici storiche. La prima conseguenza è una difficoltà di controllo da parte della stessa amministrazione comunale. Sussiste poi una conflittualità tra i ruoli di controllori e controllati all'interno di queste aziende, dai trasporti all'energia. Se spetta alla Regione legiferare affinché nuove forme di controllo garantiscano il Comune e gli utenti, nel frattempo vanno rimosse le attuali incompatibilità. Un esempio: dopo la fusione avvenuta il controllo su Estra può essere esercitato dall'amministrazione comunale solo attraverso Coingas e non è ammissibile che presidenze di Coingas ed Esrta siano cumulate su una sola persona. A ciò si aggiunge la situazione di conflittualità di ruoli tra direzione e amministrazione di Eta 3, azienda oggi tra l'altro inutile”.

Francesco Macrì ha chiesto perché ancora funzioni l'autovelox lungo il raccordo autostradale che risulta in contrasto con il nuovo codice della strada. L'assessore Alessandro Giustini ha sottolineato come l'autovelox sia stato “disattivato proprio in coincidenza dell'entrata in vigore del codice della strada anche se la cosa non è stata resa nota immediatamente per mantenere l'effetto dissuasivo che ogni postazione mantiene per il solo fatto di esserci”.

Alessio Mattesini (Pdl): “sui corsi di laurea di cui si hanno notizie sempre più preoccupanti: non poteva essere stato fatto qualcosa prima della riunione del Senato Accademico di oggi destinata ad affrontare la questione del mantenimento di Lettere ad Arezzo? Se una soluzione positiva in tal senso sembra profilarsi, resta tuttavia il problema di che tipo di interventi l'amministrazione intende adottare per mantenere Economia e Ingegneria o come fare fronte se questi corsi ci vengono sottratti”.

Due le interrogazioni di Luciano Ralli: “A Poggio Cuculo l'impianto di Nuove Acque ha un impatto ambientale. Mi sono giunte notizie che la società sta adottando ogni misura, per l'esistente e per la parte in ampliamento, per mitigare proprio questo impatto su una delle più belle colline dell'aretino. Risultano notizie in tal senso anche all'amministrazione?
Mentre si stanno svolgendo i lavori nell'area ex Garbasso-via Redi, la Fonte Veneziana, che vanta una storia antica e importante, versa oggi in condizioni precarie. Nell'ambito di quelle opere urbanistiche e stradali, può essere concepito un progetto di riqualificazione di un monumento così rilevante per l'identità locale?”.