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Consiglio Comunale 8 settembre: Il dibattito

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Consiglio Comunale 8 settembre: Il dibattito

L'assessore al bilancio Marco Donati ha illustrato una variazione di bilancio che è stata approvata con 19 voti favorevoli, 10 contrari e 2 astenuti. “Si tratta di una variazione tecnica con alcuni aspetti degni di essere sottolineati. Intanto possiamo contare su alcune maggiori entrate come 650.000 euro di Ici 2008 sulla prima casa, dovuti dal governo centrale e finalmente arrivati, il canone Estra e l'utile Coingas per, rispettivamente, 1.180.000 e 676.000 euro. Entrambe sono cifre superiori rispetto a quanto era in precedenza previsto.
Il trend degli oneri concessori, come noto la voce intorno alla quale abbiamo legato una serie di priorità di spesa, è positivo. Per il momento alcune somme da lì ottenute vanno a finanziare il bilancio di parte corrente e spese improcrastinabili come le utenze e i costi in capo all'amministrazione per la sua partecipazione alle autorità di ambito prorogate fino a dicembre”.
Critica l'opposizione Pdl, con Alessio Mattesini, Grazia Sestini, Luca Stella e Alessandro Ghinellli, Francesco Francini: “leggiamo di una spesa di 2.500 euro di pedaggi autostradali. Quanto viaggiano le macchine del Comune lungo la A1? Al di là dei 400.000 euro in meno di multe, un tipico espediente da anno elettorale, si cita poi quale minore entrata di grande importanza 1.560.000 euro di oneri concessori in meno. Altro che trend positivo! Come si sanano? È facile dire che l'avevamo detto ma avere impostato un bilancio su un'entrata non certa e che raggiungeva cifre rilevanti in altre epoche, quando la città era in pieno sviluppo e poteva contare su strumenti urbanistici virtuosi, è stata una scelta di cui dovete assumervi piena responsabilità politica e che emergerà con evidenza ancora più eclatante nell'assestamento di bilancio che andrà approvato proprio entro questo mese e che rischia di ridurre di altri 2 milioni le entrate stesse. Gli 11 milioni all'inizio preventivati resteranno la chimera che avevamo denunciato. E a proposito di tagli, guardate quelli che fa la Regione Toscana, oltre ai suoi sprechi tipo sulla spesa sanitaria, e non solo quelli del Governo”.
Un inciso ulteriore di Luca Stella ha sottolineato il comportamento “palesemente scorretto della maggioranza verso l'opposizione. In commissione bilancio ma mi risulta in tutte le altre commissioni sinora insediate il vicepresidente è stato individuato esclusivamente tra i componenti della maggioranza. È una mancanza di rispetto e di considerazione verso tutti i gruppi di opposizione che evidenzia l'intenzione vera di non aprire alcun canale di collaborazione. Un metodo 'bulgaro' che non fa onore e mostra debolezza e miopia politica”.
Anche Luigi Lucherini ha sottolineato la mancanza assoluta di razionalità dell'attuale gestione di bilancio. “Non solo le voci direttamente imputabili all'amministrazione comunale, come gli oneri concessori sovrastimati, ma anche la complessiva gestione della cosa pubblica. Riprendendo il discorso del parcheggio Mecenate, lo avevamo detto che il luogo scelto per la sua realizzazione era folle. La struttura sarà un perdita continua che metterà l'Atam nella condizione di non pagare i mutui contratti”.
Astensione di Daniele Farsetti (Movimento 5 stelle), che si è detto d'accordo con le critiche di metodo di Luca Stella, e di Luigi Scatizzi (Terzo polo), pur con alcune criticità.
Roberto Ruzzi (Lega nord): “maggiori risorse si possono ottenere anche facendo pagare le affissioni e i passi carrai ai furbi che non lo fanno”.
Matteo Bracciali (Pd): “l'assessore Donati nei prossimi anni dovrà fare fronte a tagli alla finanza locale tremendi e sta lavorando nella assoluta trasparenza. Non possiamo estraniarci dalle scelte prese dal livello nazionale di governo e non possiamo trascurare la situazione locale di crisi”.
Il Consiglio Comunale di Arezzo diventa inoltre, 19 favorevoli e 9 contrari, ente promotore della proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Residenzialità sociale senza emarginazione” per estendere interventi che vadano a vantaggio dei soggetti deboli e che vivono nel disagio e nell'esclusione. Si tratta di una legge composta da 19 articoli distinti in 6 capi, redatta dal Centro Franco Basaglia, e che dovrà approvare la Regione Toscana.
L'assessore alle politiche sociali Lucia De Robertis ha così illustrato la delibera: “Si aggravano i problemi legati alla non autosufficienza, le persone diventano fragili in conseguenza di stati di indigenza, isolamento, sofferenza, invalidità fisica e psichica. Occorre dunque portare avanti ipotesi che rimettano la persona e la sua dignità al centro dell'azione amministrativa. Questo assunto è patrimonio di un moderno orizzonte etico che informa a sé il senso comune e la politica sociale più avvertita.
La legge introduce i riferimenti di questa nuova cultura della persona che sono anche i criteri intorno ai quali plasmare il concetto di accoglienza e le relative strutture: prossimità, vicinanza, familiarità. Ovvero: la filosofia di fondo è che la persona vive e si sviluppa adeguatamente nel suo contesto sociale. Specialmente le persone in difficoltà, che rischiano abbandono ed emarginazione, devono vivere in un contesto prima di tutto familiare, fattore qualitativo che connota l'integrazione sociale. Dove ciò non risulti possibile, vanno create strutture di piccole dimensioni dove sia l'uomo a dettare le regole del vivere, comunità che diano l'idea che si può stare fuori dalla famiglia ma comunque trovare ambienti accoglienti. Va superata dunque la tipologia tradizionale della residenza di grande dimensione che è semmai fonte di separazione dal contesto familiare e comunitario ed è spesso condotta con metodi di gestione che impediscono alle persone che vi abitano l'esercizio dei diritti di cittadinanza sociale”.