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Consiglio Comunale: la nuova Istituzione Giostra

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Consiglio Comunale: la nuova Istituzione Giostra

Arezzo – Il Presidente della commissione consiliare speciale per lo studio delle modifiche al regolamento dell’Istituzione Giostra, istituita il 30 settembre 2010, Angiolo Agnolucci, ha illustrato al Consiglio Comunale il risultato dei lavori dell’organo da lui presieduto contenuti peraltro in un atto di indirizzo che l’assemblea ha approvato unanimemente con 25 voti.
La commissione era composta dal vice presidente Francesco Macrì e dai consiglieri comunali Fulvio Baldi, Mario Bruni, Gianni Cantaloni, Ulisse Domini, Raffaello Giorgetti, Andrea Modeo, Giovanni Pelini e Marco Tulli.
Nell’atto di indirizzo si legge che i quartieri della Giostra del Saracino, con il loro volontariato, svolgono un’importante funzione sociale sia come catalizzatori positivi delle migliori energie giovanili e sia come centri di aggregazione sociale. La Giostra del Saracino è definita “Festa di popolo” della città di Arezzo, ha nel primo cittadino il suo massimo garante e custode, è la più importante manifestazione folcloristica e rievocazione storica che si tiene in città, cresciuta in questi ultimi armi per qualità dell’evento e per numero dei partecipanti-visitatori, grazie all’attenzione che il Comune di Arezzo le ha riservato, soprattutto, al contributo partecipativo dei quartieri.
Dopo queste dichiarazioni di “principio”, il nuovo assetto dell’Istituzione Giostra del Saracino prevede una articolazione su due organi: il CDA e il Priorato, organo di riferimento sul piano tecnico-operativo.
Così Francesco Macrì è entrato nel dettaglio: “abbiamo riformato e adeguato alla normativa vigente l’attuale composizione del CDA dell’Istituzione Giostra del Saracino, al fine di evitare possibili situazioni di incompatibilità e di conflitto d’interessi. In particolare, il Sindaco cesserà dall’attuale presidenza dell’Istituzione Giostra anche se continuerà a mantenere un ruolo di primo piano come garante della manifestazione stessa e nella nomina del CDA e del Presidente dell’Istituzione quali persone di propria fiducia.
I Rettori per analoghe questioni di legittimità e di opportunità cesseranno dalle loro cariche di membri del CDA ma continueranno ad avere un ruolo principale e da protagonisti all’interno dell’Istituzione stessa, divenendo membri di diritto del cosiddetto Priorato.
Il Priorato avrà compiti e poteri decisionali su tutte le proposte tecniche: organizzative e di promozione della Giostra del Saracino e di tutte le manifestazioni collaterali alla Giostra stessa. Il Sindaco ricoprirà la carica di Priore della Giostra e assieme ai quattro Rettori parteciperà in prima persona o tramite un suo delegato alle riunioni del Priorato. Il Sindaco provvederà alla nomina del Presidente del CDA e di 4 Consiglieri, di cui 2 di sua fiducia e 2 scelti tra una rosa di nomi (pari ad almeno il quadruplo del numero dei consiglieri da eleggere), indicata dal Consiglio Comunale, a maggioranza qualificata, entro un termine massimo previsto dal Regolamento e comunque non superiore a trenta giorni dalla richiesta del Sindaco. Il CDA svolgerà funzioni amministrative e d’indirizzo politico. I Rappresentanti del CDA saranno persone vicine al mondo della Giostra, con capacità promozionali della manifestazione, svolgeranno il loro lavoro all’interno della Istituzione del tutto gratuitamente. Come organo consultivo, per la promozione della manifestazione e a fianco dell’Istituzione Giostra, funzionerà il Senato dei Priori che sostituirà l’attuale Commissione.
Non è questo un mero adempimento burocratico – ha concluso Macrì – ma un autentico rafforzamento di un fatto sociale e identitario come è la diventata la Giostra, la cui dimensione e gestione viene finalmente aperta ai veri appassionati. Le stesse nomine di competenza del primo cittadino dovranno avere un profilo non certo partitico ma assumere la dignità di scelte compiute per il bene della nostra manifestazione”.