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Consiglio provinciale, approvate le variazioni di bilancio

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Arezzo – Sono state le interrogazioni dei consiglieri su temi quali viabilità, energie alternative, smaltimento dei rifiuti, scuola ed attività venatoria ad aprire i lavori del consiglio provinciale. Proposta anche dal gruppo Udc l'intitolazione di una palestra a Stefano Baldi, recentemente scomparso. Il consiglio ha poi deciso a maggioranza di invertire l'ordine del giorno posticipando la discussione delle mozioni alla fase successiva a quella dei punti di bilancio, decisione in seguito alla quale il capogruppo della Federazione della Sinistra ha abbandonato la seduta. Approvate a maggioranza le variazioni al piano delle opere pubbliche, rimodulate in base ai vincoli imposti dal patto di stabilità e criticate dal gruppo Pdl, secondo il quale la giunta ha sostituito il verbo “tagliare” con “rallentare” ma gli effetti sono comunque quelli di sempre minori investimenti, e le variazioni di bilancio relative a entrate dovute a finanziamenti regionali a specifica destinazione, dei quali quelli più rilevanti sono gli 810.000 euro per la difesa del suolo ed i 700.000 euro per l'intesa con la società che gestisce il trasporto pubblico. Approvato invece all'unanimità un accordo sulla viabilità con il Comune di Civitella in relazione alla previsione di un nuovo corridoio per la realizzazione della variante di Viciomaggio, progettata in modo da alleggerire in maniera consistente ed efficace il traffico della frazione passando a monte dell'autostrada e ricollegandosi alla Sp 21. Approvato infine, con due astensioni e molti assenti sui banchi del consiglio, l'ordine del giorno presentato dalla Giunta provinciale sul riconoscimento di Gerico come patrimonio dell'umanità dell'Unesco, sul quale il capogruppo del Pd, nell'annunciare il voto favorevole dei suoi consiglieri, ha sottolineato l'importanza ed il necessario sostegno anche a candidature locali quale quella avanzata recentemente e relativa alla Giostra del Saracino. Rinviate invece, per assenza del proponente, le votazioni sulle due mozioni che avevano per argomento la guerra in Libia e l'uccisione di Vittorio Arrigoni.