Arezzo – La ricerca continua di qualità nei servizi di assistenza agli anziani al centro di un convegno organizzato dal consiglio di amministrazione della Casa di Riposo Fossombroni, l'Azienda
Pubblica di Servizi alla Persona di Arezzo che fra le prime in Toscana ha soddisfatto i requisiti del processo di accreditamento voluto con la L.R. n.82 del 2009 dalla Regione Toscana.
Il convegno dal titolo “Il processo di accreditamento delle strutture e dei servizi assistenziali come opportunità per lo sviluppo dei processi di qualità si terrà domani, 12 aprile a partire dalle 15:00 nella sede della ASP Fossomborni in Piaggetta Faenzi n.2.
Sarà l'occasione per fare il punto sul processo di accreditamento portato a termine con successo entro la prima scadenza stabilita il 21 settembre scorso, ma soprattutto per promuovere una profonda e costruttiva riflessione sul percorso di ricerca continua di qualità nei servizi di assistenza agli anziani nella struttura residenziale aretina, ricerca di qualità stimolata da questa legge, ma che è divenuta un processo continuo e inarrestabile che va ben oltre.
Il convegno, introdotto e moderato dal Presidente della Asp Fossombroni Fabio Diana, vedrà la partecipazione dell'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Arezzo Lucia De Robertis, del Direttore della Zona Sociosanitaria Aretina della ASL 8 Claudio Pedace, del Direttore della ASP Fossombroni Stefano Rossi, del Presidente dell'Associazione Regionale degli Enti di Assistenza del Friuli Venezia Giulia e di alcuni operatori professionali della ASP Martelli di Figline Valdarno. Con loro interverranno anche il dottor Giorgio Brunello di Koiròs Spa e l'avvocato Antonio Giacomelli Presidente dell'Unione Provinciale Istituzioni per l'Assistenza, della provincia di Trento che insieme hanno creato e sviluppato un modello di valutazione reciproca e partecipata della qualità della vita e del benessere degli anziani nelle RSA basato sui risultati piuttosto che sui processi organizzativi e sul coinvolgimento degli anziani residenti. Un metodo originale e interessate che ha iniziato a suscitare la curiosità di istituzioni e territori le cui RSA hanno richiesto di aderire e partecipare anche in modo sperimentale.