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Delegazione della Bosnia Erzegovina in visita in Casentino

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Casentino – Il 24 Giugno l'Ecomuseo della Comunità Montana del Casentino ha ospitato una delegazione proveniente dalla Bosnia Erzegovina e dalla Macedonia nell'ambito di un progetto di valorizzazione delle risorse culturali e turistiche a cui partecipa la Regione Toscana insieme all’ONG Oxfam Italia. La Regione Toscana, insieme all’ONG Oxfam Italia, sta da anni partecipando ad un processo di cooperazione decentrata nell’ambito del Programma SeeNet, una rete di enti locali italiani e del Sud Est europeo che uniscono le proprie esperienze con l’obiettivo di rafforzare le competenze di governance dei territori e di promuovere lo sviluppo locale sostenibile. Il Programma, cofinanziato dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri italiano, si è strutturato in più fasi. La prima fase dal 2003 al 2006, denominata SeeNet I, ha favorito la crescita di una rete di governi locali con il risultato di un rafforzamento dello sviluppo economico locale e della gestione dei servizi pubblici. Sono stati promossi interventi per il sostegno delle piccole medie imprese, per lo sviluppo rurale e per la valorizzazione dei prodotti tipici e del patrimonio turistico e culturale. Nel corso del 2007 la Regione Toscana si è fatta promotrice dell’iniziativa Seenet Ponte finalizzata a dare seguito ai risultati ottenuti con la prima fase attraverso l’allargamento del partenariato sia nel Sud Est europeo sia in Italia. E’ stato quindi possibile elaborare una seconda fase di Seenet, iniziata nel 2009, che fino al 2012 vedrà il coinvolgimento di molte Istituzioni italiane (Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Marche, Veneto, Provincia Autonoma di Trento, ANCI, EVET, INFORMEST, CeSPI, Osservatorio Balcani, ADLA, UCODEP) ed enti locali del sud est Europa (47 Autorità di 5 Paesi diversi). Secondo una logica d’intervento integrato e multisettoriale, Seenet II prevede la realizzazione di azioni comuni a tutti i territori. Tra queste, due sono collegate al turismo e vedono come capofila la Regione Toscana. L’esigenza di mettere in atto tematiche d’intervento sul turismo nasce dalla presenza di un territorio con un patrimonio naturale e culturale di altissimo valore, ricco di risorse turistiche che possono favorire un suo posizionamento sul mercato turistico internazionale. L’offerta turistica in questo ampio territorio, dalla costa adriatica fino all’entroterra, si muove intorno a tre macroprodotti: il mare, la natura e la cultura. Il turismo balneare della costa comincia già ad alimentare il turismo culturale dell’entroterra più vicino (ad esempio Medjiugorie e Mostar), così come il turismo naturalistico-sprotivo, prefigurando l’opportunità strategica di un unico grande sistema turistico balcanico. Il turismo, pertanto, può rappresentare per questi paesi una credibile chiave di sviluppo e di ricostruzione economica e sociale capace di aprire nuove opportunità economiche anche in altri settori. Le tematiche d’intervento sul turismo previste da Seenet II riguardano due azioni: una per la valorizzazione delle risorse locali e lo sviluppo del turismo rurale delle regioni dell’Erzegovina e di Dubrovink; l’altra per la valorizzazione del turismo culturale delle città di Mostar e Sarajevo (in Bosnia Erzegovina) e Skopje (in Macedonia). Obiettivo di quest’ultima è contribuire al miglioramento dell’offerta turistica culturale e alla valorizzazione del patrimonio culturale, tangibile e intangibile, dei centri storici delle città di Sarajevo e Mostar, in Bosnia Erzegovina, e di Skopje, in Macedonia.

E’ in relazione a quest’ultimo aspetto l’Ecomuseo del Casentino è stato scelto come esperienza di rilievo a livello Toscano, come esempio di rete funzionante in un territorio molto simile a quello bosniaco.