Riteniamo sconcertante la riconferma ad opera di ATO 4 di Paolo Ricci come presidente di Nuove Acque fino ad Aprile 2012.
Il referendum sull’acqua pubblica che aveva visto solo pochi mesi fa un’affluenza incredibile di votanti anche nella nostra città, esprimeva in maniera più che evidente la volontà dei cittadini di tornare ad una gestione pubblica dell’acqua e di voler cancellare i profitti dei privati nella bolletta.
Oggi, non solo siamo ancora in attesa dei provvedimenti attuativi della volontà popolare, ma la notizia di una nuova conferma di Paolo Ricci, protagonista della prima privatizzazione del servizio idrico in Italia nonché uno dei maggiori sconfitti dai referendum del giugno scorso, ci appare del tutto sbagliata e antidemocratica.
I Comitati promotori del referendum di giugno e la società civile tutta avevano segnato una grande vittoria ed espresso chiari intendimenti, che tuttavia risultano totalmente svalutati da una manovra che allude chiaramente alla volontà di non rispettare l’esito referendario.
L’Arci di Arezzo insieme all’Acli e ai Comitati che si sono impegnati nel periodo referendario non intendono rimanere in silenzio di fronte a questo nuovo insulto alla sovranità popolare.

Francesco Romizi, presidente di Arci Arezzo
Enrico Fiori, presidente di Acli Arezzo