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Domenica 1 maggio: Giornata nazionale per l’epilessia

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Domenica 1 maggio: Giornata nazionale per l’epilessia

Montevarchi – Domenica 1 maggio si celebra in tutta Italia la decima edizione della "Giornata Nazionale per l’Epilessia".
Organizzata dalla Lega Italiana contro l'Epilessia (LICE), intende promuovere una maggiore conoscenza di questa patologia, per contrastare i tanti pregiudizi che impongono ai pazienti una vita di silenzio e di disagio e per creare una forte consapevolezza sulla necessità di implementare la ricerca.

In Valdarno, all'ospedale della Gruccia gli ambulatori di Neurologia saranno aperti dalle 9 alle 13 mettendo a disposizione dei cittadini i propri specialisti per chiarire dubbi e rispondere a quesiti. Saranno fornite spiegazioni sulla patologia, sull’iter diagnostico e sulle eventuali terapie. Nell’occasione verrà distribuito anche materiale informativo predisposto dalla LICE.

Dai dati attualmente a disposizione si stima che nei paesi industrializzati l’epilessia interessi 1 persona ogni 100. In Europa si contano circa 6 milioni di persone in fase attiva; in Italia 500.000, nella nostra provincia più di tremila. La maggiore incidenza della malattia è riscontrabile nei bambini e nei giovani adulti.
L’epilessia è una delle patologie neurologiche più diffuse, ed è riconosciuta come malattia sociale. Ciò nonostante, la conoscenza sull’epilessia è ancora molto scarsa.

La parola epilessia deriva da un verbo greco che significa “essere sopraffatti, essere colti di sorpresa”. L’epilessia è una malattia neurologica che si esprime in forme molto diverse tra di loro. E’ quindi più corretto parlare di epilessie al plurale che al singolare. Questa diversità di forme si traduce anche in prognosi diverse: alcune forme di epilessia (la maggior parte) sono compatibili con una vita assolutamente normale; altre, fortunatamente più rare, sono invece di maggiore gravità.
Quasi sicuramente la sua frequenza è sottostimata perché spesso questa malattia viene tenuta nascosta per motivi psicologici ed ambientali. Da sfatare la credenza secondo cui epilessia equivale a "minore intelligenza". Molti grandi uomini di ogni epoca (condottieri, imperatori, scrittori, pittori etc.) soffrivano di epilessia. Basti ricordare Alessandro Magno, Giulio Cesare, Pietro il Grande, Richelieu, Giovanna D’Arco, Napoleone, Petrarca, Byron, Van Gogh e tanti altri. Tra gli sportivi citiamo il Campione del mondo dei 10.000 mt, Totò Antibo, che è divenuto testimonial della LICE, Lega Italiana Contro l’Epilessia.