Arezzo – Dal 3 ottobre il dott. Ing. Domenico De Bartolomeo, nato a Roma nel 1960, è il nuovo comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Arezzo. Succede nell'incarico all'Ing. Settimio Simonetti, trasferito al Comando dei Vigili del Fuoco di Brescia.
L'ing. De Bartolomeo è laureato in ingegneria Civile sezione Edile. È entrato nei Ruoli Tecnici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nel 1983 e da allora ha prestato servizio al Comando Provinciale VV.F. di Torino, al Comando Provinciale VV.F. di Massa Carrara, al Comando Provinciale VV.F. di Rieti, all'Ispettorato Aeroportuale e Portuale per l'Italia Centrale e la Sardegna, al Centro Operativo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile ed al Comando Provinciale VV.F. di Roma. Durante gli anni passati al comando di Roma è stato tra l'altro Responsabile del Distaccamento VV.F. interno alla Tenuta Presidenziale di Castelporziano. Promosso Dirigente nel 2006, ha diretto la Scuola di Formazione Operativa Nazionale dei Vigili del Fuoco a Montelibretti e, negli ultimi due anni è stato il Comandante delle Scuole Centrali Antincendi di Capannelle a Roma.

L'ing. De Bartolomeo, ha partecipato a tutte le più grandi vicende che hanno visto impegnato il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco negli ultimi trent'anni. A partire dal 1980, quando militare di leva proprio nel Corpo dei Vigili del Fuoco, fu inviato in Campania a prestare soccorso alle popolazioni colpite dal sisma. Poi il terremoto dell'Umbria ed infine a l'Aquila ove, le prime ore dopo il sisma, ha diretto le operazioni di soccorso nella zona centrale della città ed ha guidato la demolizione della tristemente famosa Casa dello Studente nella speranza di ritrovare i giovani che erano rimasti sepolti dal crollo parziale delle strutture. In prima linea anche nell'intervento di soccorso seguito alla tremenda deflagrazione di gas in via Ventotene a Roma nel 2001, ove persero la vita otto persone tra cui quattro vigili del fuoco e nel crollo disastroso di via di Villa Jacobini nel 1998, sempre a Roma, ove persero la vita 27 persone.

L'ing De Bartolomeo inoltre ha organizzato e diretto negli ultimi cinque anni gli specialisti SAF (Speleo Alpino Fluviale) del Corpo Nazionale che in occasione dell'anniversario della Proclamazione della Repubblica ormai ogni anno stendono sul prospetto del Colosseo un gigantesco tricolore.