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E’ sangiovannese il prof dei cervelloni

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E’ sangiovannese  il prof dei cervelloni

Firenze – Cervelloni da tutta Italia che si sfidano a Firenze, convocati da un professore sangiovannese. Continua la nostra ricerca dei professori di qualità della vallata, che con la loro attività danno lustro alla scuola statale. Stavolta tocca a Giuseppe Tassinari della parrocchia di Santa Teresa d’Avila nel quartiere Oltrarno , che insegna matematica e scienze all’Itis Galileo Ferraris di San Giovanni. La sua opera, il convegno scolastico nazionale intitolato ScienzaFirenze, è giunta alla ottava edizione. Il tema di quest’anno è:”Il linguaggio del libro della natura. La dimensione matematica dei fenomeni naturali”.Il 13-14 aprile nell’Aula Magna del Polo delle scienze sociali dell’Università di Firenze (via Forlanini) vincerà quel gruppo misto di studenti e professori che riuscirà ad illustrare meglio come la matematica si applichi alle scienze. Abbiamo intervistato l’organizzatore che è iscritto all’associazione professionale Didattica e Innovazione scolastica (Diesse).

Chi sono i partecipanti?

Intorno alle 350 persone di cui circa 60 insegnanti ed oltre 280 studenti provenienti da 25 scuole distribuite in quasi tutte le regioni d’Italia.

Quanto c’è di Valdarno in questo progetto?

Il direttore ma anche molti studenti che hanno partecipato con ottimi risultati. Ricordo la vittoria dell’itis Ferraris con uno strumento di misurazione delle forze legate ai campi magnetici. Due anni fa era consulente il gruppo astrofili del Valdarno

Firenze capitale del Rinascimento. E la scienza?

Firenze è anche una capitale della scienza per i personaggi che vi sono nati e per i ricercatori fiorentini dell’Università con cui noi collaboriamo.

Difficile contattare il climatologo Maracchi e gli altri luminari del comitato scientifico?

Maracchi è stato mio professore. C’è enorme disponibilità dell’Università a collaborare a questa iniziativa ospitata da lei stessa. Ci sono profondi legami di collaborazione ed amicizia con l’università di Firenze.

Cosa si aspetta da questo convegno?

Mi aspetto due giorni di scuola come sarebbe bello fosse ogni giorno. Studenti e professori che incontrano docenti universitari confrontandosi su un tema.

In cosa consistono le prove?

I gruppi presentano al convegno una ricerca sperimentale svolta durante l’anno scolastico. Gli universitari raccolgono le esperienze di lavoro e di vita, esprimendo un giudizio.

E’ stato incoraggiato dal preside Aldo Pampaloni?

Nei molti presidi che si sono succeduti in questi anni, ho sempre trovato disponibilità a favorire questa iniziativa.

Quanto amano la scienza i suoi ragazzi dell’Itis?

Molto, soprattutto se è legata alla tecnologia ed alla possibilità di costruire apparecchi e strumenti di misura.

Perché consiglia Diesse ai colleghi?

Perché lavorare da soli è più difficile. Diesse aiuta a mantenere lo sguardo su cosa conta veramente nel nostro lavoro, sul vero obiettivo dell’insegnamento.

Come contattarla per partecipare?

Difficile ora partecipare come concorrenti. I professori possono iscriversi come a un corso di aggiornamento. Scrivetemi presso la segreteria di Diesse Firenze: info tel. 055 7327381, fax 055 7377104, email: [email protected]