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Ex Sadam: nuovo stop della Regione

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Arezzo – Ieri, dice Marco Salvini segretario generale CISL Arezzo, è saltata l’attesa approvazione da parte della giunta regionale del protocollo per la deindustrializzazione del sito dell’ex zuccherificio Sadam di Castiglion Fiorentino, già condiviso con la Provincia di Arezzo e Comune di Castiglion Fiorentino.
Questa battuta d’arresto, continua Salvini, dimostra che il governatore Rossi è prigioniero di movimenti pseudo ambientalisti o di partiti politici non attenti al bene comune. Mentre è necessario che lo stesso dimostri coraggio nel fare scelte concrete per rendere attrattivo il territorio toscano per investimenti importanti come, appunto, quello dell’ex zuccherificio di Sadam di Castiglion Fiorentino, che vale oltre 100 milioni di euro e almeno 450 nuovi posti di lavoro.
Dopo 5 anni ed un numero infinito di vicende, continua Salvini, si è finalmente arrivati alla condivisione di un progetto che prevede da parte del Gruppo Maccaferri un investimento importante che, una volta a regime, porterà alla creazione di 450 posti di lavoro compresi i 49 lavoratori ex Sadam al momenti in Cassa integrazione in deroga. Il progetto condiviso prevede la costruzione di una centrale per la produzione di energia elettrica con due linee differenziate, una alimentata a olio di semi di girasole, l’altra a granaglie. Nel recupero dell’area è stata prevista anche la realizzazione di un insediamento urbanistico e ricettivo oltre ad un campo da golf. E in questa fase, aggiunge Salvini, è stato anche raggiunto un accordo con le associazioni agricole della zona per il conferimento del combustibile; in più, aggiunge il Segretario CISL, alle aziende che si insedieranno nella zona circostante gli sarà offerta energia elettrica ad un prezzo ridotto del 30% e del 40% per il calore.
Lo stop di ieri da parte della Regione nonostante che giorni addietro sia stata raggiunta una condivisione da parte di tutti i soggetti, conclude Salvini, ci fa pensare che si tiene più ad interessi elettorali di bottega basati sulla demagogia che al bene comune.

Articlolo scritto da: CISL AREZZO