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Francesco Francini su le nuove piste ciclabili

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Francesco Francini su le nuove piste ciclabili

Arezzo – Dichiarazione del vice capogruppo Francesco Francini (Pdl):
«Leggere dai giornali la solita litania della maggioranza che il Comune sarebbe a corto di soldi fa sorridere. Le ultime lacrime sono versate per il bistrattato Giorgio Vasari sul cui nome si rincorrono notizie per le celebrazioni da tenersi in città per i 500 anni dalla sua nascita. Per le Logge di Piazza Grande ci sono progetti privi tuttavia di finanziamento. Pare servano 700.000 euro. Tutto il resto dipende dal coinvolgimento di sponsor che appena si intravedono. Alla fine, mi auguro, si troveranno intanto però, proprio per reperire disponibilità finanziarie va a finire che la prima mostra di richiamo per i turisti si annuncia a estate ormai finita. Temo che le celebrazioni vasariane faranno la fine della mostra della Minerva, cioè un sonoro flop. Ma l’amministrazione comunale non ha colpa in questo ritardo infatti, a detta del centro sinistra aretino, mancano i soldi per colpa del solito Governo nazionale.
Poi però i soldi spuntano come per miracolo se si tratta di realizzare alcune piste ciclabili, opere di utilità alquanto discutibile. Questa considerazione è dettata non certo dalla bontà delle politiche per l’ambiente, che ovviamente nessuno mette in dubbio, quanto dalla elementare considerazione sulle abitudini dei cittadini di Arezzo che non sono quelle degli abitanti di Amsterdam. Solo che per compiacere al politically correct ambientalista le piste ciclabili si devono fare.
Ma anche restando solo al Vasari, calcolatrice alla mano, le cifre che l’amministrazione va a elemosinare dagli sponsor sono addirittura minori delle stesse che spenderà per le piste ciclabili. Cifre peraltro che, in una scala di priorità sconosciuta a un centro sinistra che in 5 anni ha navigato a vista, avrebbero dato linfa a politiche sociali ridotte ormai all’osso o magari, restando in ambito “veicolare”, alla manutenzione delle strade già esistenti a cui vengono sottratte ingenti risorse.
E se vogliamo dirla tutta poi faccio notare che per la realizzazione delle piste ciclabili sono stati abbattuti degli alberi lungo il tratto di viale Raffaello Sanzio. Un modo singolare per tutelare l’ambiente.»