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Ghini sui fabbricati rurali

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Confagricoltura ha chiesto al governo una riapertura del termine per la presentazione delle domande di variazione della categoria catastale, finalizzate all’attribuzione della categoria A/6 o D/10 ai fabbricati rurali.

“L’obbligo di presentazione della domanda di variazione della categoria catastale ai fini del riconoscimento della ruralità dei fabbricati rurali – corredata di un’autocertificazione nella quale si dichiara che l’immobile possiede i requisiti di ruralità in via continuativa a decorrere dal quinto anno antecedente a quello della presentazione della domanda stessa – pone gli agricoltori in una situazione di estremo disagio, in quanto la redazione complessa, inadeguata e persino fuorviante della modulistica e della autocertificazione richiede attenzione e tempo tali che hanno reso impossibile la conclusione di detti adempimenti entro lo scorso venerdì, come richiesto dal Decreto” afferma Gianluca Ghini, direttore di Confagricoltura Arezzo.

“Oltretutto – continua Ghini – è stato posto a carico degli agricoltori un adempimento la cui scadenza è stata fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data dell’adozione dei provvedimenti di attuazione previsti, e ciò è in contrasto con lo Statuto dei diritti del contribuente (L. 212/2000)”.

“Spetta ora al Governo, a cui sono stati manifestati rilievi critici e preoccupazioni – conclude Ghini – intervenire al più presto per assumere le necessarie ed urgenti iniziative legislative per prorogare l’obbligo della presentazione della domanda”.