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Grosseto: arrestata 25enne grazie a collaborazione guardia Securpol

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Grosseto: arrestata 25enne grazie a collaborazione guardia Securpol

Grosseto – Il 23 febbraio, nel corso della notte, i Carabinieri del NORM della Compagnia di Grosseto, dopo tre giorni di indagini, riescono a fermare uno dei componenti di una banda costituita da almeno tre persone che girava in città da qualche giorno al fine di commettere furti in abitazione.

Lo scorso lunedì 21 febbraio, alle 17:00 circa, una ragazza 35enne chiama allarmata la Centrale Operativa per segnalare la presenza di tre persone sospette nella zona Regioni: uno dei tre faceva da palo mentre gli altri due si muovevano tra i palazzi alla ricerca di una vittima. In un frangente, infatti, hanno seguito una signora, sicuramente con l’intento di seguirla fino a casa, ma si sono accorti di essere osservati e quindi hanno desistito. Il palo, infatti, resosi conto che la ragazza li guardava insistentemente, ha avvertito i complici e tutti e tre si sono dileguati rapidamente per le vie della città, abbandonando l’auto dov’era parcheggiata.

Dopo ore di appostamento ma soprattutto grazie alla collaborazione di una guardia giurata della SECURPOL che durante il servizio aveva individuato l’auto segnalata dai Carabinieri nella notte del 21, si riesce a fermare uno dei tre che era andato a riprendere l’auto. Dopo un inseguimento da via Montelabro fino alla SS1 Aurelia i Carabinieri del NORM di Grosseto sono riusciti a bloccare l’auto e a fermare un componente della banda.

Nell’auto non c’era nulla, né refurtiva né arnesi da scasso, ma il giovane bulgaro 25 enne era in possesso di un passaporto falso, era alla guida senza patente ed anche l’assicurazione era falsa, con un tagliando contraffatto.

L’auto è risultata intestata ad un pregiudicato ricercato di Milano perché fa da prestanome per l’acquisto di auto utilizzate da delinquenti, perlopiù stranieri, per commettere reati in tutta Italia. L’arresto è stato convalidato sabato 26 febbraio ed il cittadini Bulgaro rimane tuttora custodito in carcere

Il possesso di documenti falsi validi per l’espatrio è un reato molto grave introdotto nell’anno 2005 con il Pacchetto Antiterrorismo.