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IL WWF presenta il bilancio 2010 delle proprie guardie volontarie

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Arezzo, la seconda provincia per numero di illeciti accertati in Toscana da parte delle guardie WWF.
Nel nostro territorio l'attività di presidio e monitoraggio del Nucleo provinciale vigilanza ambientale del WWF Arezzo, costituito da 13 guardie volontarie, ha portato nel corso del 2010 a segnalare alle autorità competenti, oltre a una quarantina di illeciti amministrativi, 6 reati di cui 1 riguardante l'attività venatoria e 5 inerenti la gestione illecita di rifiuti. In questo settore inoltre, sono stati rinvenuti e segnalati 13 depositi incontrollati di rifiuti, tra cui anche di natura pericolosa.

L'operazione più importante si è conclusa a fine anno quando, le guardie WWF dopo una serie di lunghi e approfonditi accertamenti hanno denunciato all'Autorità Giudiziaria due aretini titolari di una impresa di costruzioni e movimentazione terra in procedura fallimentare. Nell'area, appena fuori dalla città, una volta utilizzata come deposito di materiali e mezzi della società, ora abbandonata a se stessa, gli agenti del WWF hanno rinvenuto molteplici tipologie di rifuti per alcune tonnellate complessive. Si va dai pericolosi come eternit e olii minerali esausti, agli speciali come veicoli a motore fuori uso, ai detriti derivanti da demolizioni edili e tanto altro ancora. I vari rapporti inoltrati hanno portato all'intervento del personale ARPAT a seguito del quale il Comune di Arezzo ha emesso ordinanza di rimozione dei rifiuti a carico dei legali rappresentanti della società.

Oltre alla tutela dell'ambiente, l'opera delle guardie volontarie del WWF si è poi concentrata sul controllo dell'attività venatoria e sulla tutela della fauna selvatica, sulla tutela delle aree protette e in particolar modo nel periodo primavera estate, sul problema degli attingimenti abusivi di acque pubbliche.

Questo emerge dall'impegno dall'attività di un anno svolta dalle guardie WWF che hanno assicurato la presenza sul territorio di 116 pattuglie per un totale di 529 ore di servizio e quasi 5000 chilometri percorsi.

I numeri dell'attività regionale
Il bilancio 2010 delle attività del nucleo Guardie Volontarie del WWF indica che il numero di infrazioni contro l'ambiente commesse in Toscana si mantiene alto. Nel corso del 2010 il nucleo toscano costituito da 78 guardie volontarie ha contestato quasi 300 violazioni, in corrispondenza ad oltre 60 sequestri ed un importo delle sanzioni che supera i 60.000 euro. Una intensa attività di controllo e monitoraggio del territorio regionale, distribuita nell'arco dell'anno, a cui sono corrisposti quasi 1500 servizi di vigilanza, di cui oltre 380 effettuati in specifiche aree naturali protette, in molte province in convenzione con l'Amministrazione Provinciale, sotto il coordinamento della Polizia Provinciale, in collaborazione con Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato ed Autorità Giudiziaria.

'Purtroppo i segnali che possiamo cogliere da questo bilancio non sono positivi' dichiara Daniele Rosati, Coordinatore Regionale delle Guardie WWF 'e ci dicono che è necessario un maggiore impegno da parte di tutte le forze di vigilanza affinché vi sia un miglior controllo del territorio. Va tenuto conto infatti che i dati del bilancio riguardano un'attività volontaria che si svolge prevalentemente nei fine settimana, per cui i numeri rappresentano un quadro decisamente migliore del reale stato delle cose sul territorio. Le violazioni contestate o segnalate alle autorità competenti riguardano reati in materia di caccia e pesca, di abbandono di rifiuti ed inquinamento delle acque, di tutela del patrimonio boschivo, di raccolta funghi e prodotti del sottobosco, fino ad arrivare all'anagrafe canina, al maltrattamento di animali ed all'abuso edilizio'.

Fra le attività svolte nel 2010 dalle Guardie Volontarie del WWF è da segnalare la partecipazione al recupero di oltre 170 animali selvatici feriti.